LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] alla Corsia dei servi di p. D.M. Turoldo, all'Istituto sociale ambrosiano impegni universitari (il 26 nov. 1985 dette le dimissioni anche da membro dell'Istituto l'esattezza della ricerca filologica; l'amore crescente per il pensiero e la spiritualità ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] la luce taborica visibile agli asceti, come l'amore, la sapienza e la grazia di Dio, ciò che il monaco B. aveva detto contro i santi esicasti" e imponeva Roma 1888; J. Gay, Le Pape Clément VI et les affaires d'Orient, Paris S F. 1904, pp. 115 s. Lo ...
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Alessandro VIII
Armando Petrucci
Appartenente a una stirpe originaria di Padova o della Dalmazia, Pietro Ottoboni nacque a Venezia il 22 aprile 1610 da Marco e Vittoria Tornielli. Gli Ottoboni erano [...] legato (sia pure come detto informale) della Serenissima, il , pp. 209-34; Id., 'Amor proprio' e 'amor di patria' in due epistolari seicenteschi: . Sefrin, Patavii 1952, p. 15; P. Richard, Alexandre VIII, in D.H.G.E., II, coll. 244-51; E.C., I, s.v ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] e l'amore agli insegnamenti pratici, dalla seconda mutuò la tessitura dello schema, la ricca argomentazione d'autorità e . V. M.; invece ci sono molte opere spurie. Le dette ediz. sono largamente superate dall'unica veramente attendibile: S. A ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] del suo tempo. Ma il suo raggio d'azione si allargò in questi ultimi suoi suo buon senso, con il suo amore per la semplicità. Nessun vincolo comportante pp. 25-29.
Sull'attribuzione dei Detti notabili: V.M. Colciago, I Detti notabili opera di s. A. M ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] fu invece alunno della scuola del Divino Amore, situata in Castel di Leva, sotto approvazione nei suoi confronti (avrebbe detto a don Luigi, nel corso analitico del Nuovo Testamento sui comportamenti dell’uomo d’oggi, Roma 1987; Per conoscere l’Islam. ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] le imposte, per un valore complessivo di 2000 ducati d'oro all'anno, insieme con altri 3000 ducati annui sfociò in una vera e propria relazione amorosa, resa possibile dalla contiguità fra il monastero di S. Ulderico, detto del Bocchetto. Due giorni ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] i poveri (ai quali dava "per amore di Dio") e per il restauro e che "quasi tutto ciò che è stato detto lo predicò pubblicamente avanti ai cardinali", ecc., il 29 giugno, con la somma di 70 fiorini d'oro si vestissero 20 poveri, con l'obbligo di ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] eredità al F. 800 lire "pro amore Dei et ob dilectionem, quam habeo erga il cardinale Leonardo da Guarcino, detto il Patrasso. Il F. s Italy, pp. 224-253); J. A. Weisheipl, Friar Thomas d'Aquino. His life, thought, and works, Oxford 1975, pp. 189- ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] nel convento di S. Maria in Gerusalemme, detto delle cappuccinelle, che era stato fondato da diceva latrice di un messaggio di "Gesù amore" e si riteneva "sposa del Signore avevano procurato gran fama presso i Napoletani d'ogni ceto; già prima del suo ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...