Nel luglio del 1974, secondo una stima, sono stati superati i 9.090.000 abitanti. L'ultimo censimento, nel novembre 1970, aveva accertato una popolazione di 8.533.404 ab., con una densità di 75 ab. per [...] creatività nuova. Va detto a onor del vero che Castro, tranne alcuni momenti isolati d'intolleranza, ha lasciato L. Pales Matos (1898-1959), un portoricano che per il suo amore al folklore afrocubano ebbe decisiva influenza non solo all'Havana, ma in ...
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INDIA (XIX, p. 1)
Piero LANDINI
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pier Fausto PALUMBO – Giuseppe TUCCI
Superficie e popolazione (p. 22). - Con la nuova costituzione, andata in vigore il 1° aprile 1937, [...] di fede e seguito da una folla di discepoli ebbri d'amore divino dà nuovo rigoglio di vita alla religione che minacciava poeti passati alla storia hanno continuato un tipo di canti detto abhaṅg che fin da tempi antichi si recitava nelle cerimonie ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] si può dire completi il Vaticano 3793. In questo si ha, come s'è detto, la lirica fino al dolce stil novo, e perciò a Dante: in quello verso le immagini vivaci della sua fantasia, i canti d'amore del dolce stil novo rivelarono la prima poesia lirica ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] fabulae nutricularum (lo stesso Apuleio fa raccontare la favola d'Amore e Psiche da una vecchia). Già il vecchio Ennio e J. J. Dmitriev (1760-1837), "il La Fontaine russo" come fu detto. Ma le più belle fra le russe restano le favole, circa 200, di I ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] nella conclusione di quell'accordo, che fu detto concordato dei principi (febbraio 1447).
Nominato Lincei, 4ª s., VI (1890), p. 116 segg.; id.-, Per la storia d'una storia d'amore, in Cultura, XI (1890), p. 85 segg.; L. Di Francia, Novellistica, ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] laurea e il diploma di magistero, insegnò nel ginnasio di San Miniato, detto allora al Tedesco; e una delle più vivaci e note sue prose, del suo appassionato magistero.
Fervido di passione patriottica e d'amore per l'Italia, il C. ebbe parte cospicua ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] e la proclamò la più atta a cantare argomenti d'armi, d'amore e morali. Non è chiara la sua origine; pur discende. Infatti un'opera del Banchieri s'intitola: Ecclesiastiche Sinfonie dette Canzoni in aria francese a l voci per sonare et cantare ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] .
"Les parfums, les couleurs et les sons se répondent", aveva detto il Baudelaire, e T. Gautier scriveva, in una prefazione composta per , o, e più chiaramente ancora, con quelle "nuziali ebbrezze d'amore e di morte, di voluttà e di martirio" che in ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] suoi due primi dipinti mitologici, ossia l'Antiope (Parigi) e la Scuola d'Amore (Londra). Di questo tempo, secondo alcuni, è pure la tanto discussa Degli elementi, di cui si giovò dapprima, abbiamo già detto. Certo è però che ben presto egli, per il ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] archi - e concerti per violino solista, per viola d'amore e altri strumenti. Fu allievo di Legrenzi, mentre allievi appare allora lo stretto legame spirituale dei tre tempi: la loro unità d'azione. I due tempi allegri si richiamano l'un l'altro non ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...