MAMELI, Goffredo
Mario MENGHINI
Poeta e soldato, nato a Genova il 5 settembre 1827, morto a Roma il 6 luglio 1849. Figlio di Giorgio e di Adele Zoagli, fino dall'infanzia il M. ebbe una salute assai [...] ricercata nel fatto che verso il 1844 egli era stato preso d'amore per una fanciulla, Geronima Ferretti, che trasvolò ad altre nozze aveva trovato il suo poeta; in breve l'inno Fratelli d'Italia fu detto, e si disse in seguito, l'Inno di Mameli. ...
Leggi Tutto
Poligrafo del sec. XVI, fu figlio di un notaio piacentino, e dottor di leggi. Correttore del Giolito a Venezia (1543-1546), passò poi presso il Torrentino a Firenze, dove tradusse le storie del Giolito [...] Nel 1548, avendo avuto dal fiorentino Giovanni Mazzuoli detto lo Stradino, un "bel libretto" che il Poliziano donne (1549), Imprese d'arme e d'amore, sonetti, capitoli, dialoghi, commedie, ecc.
Bibl.: A. Salza, Intorno a L. D., in Rass. Bibliograf., ...
Leggi Tutto
Umanista, nato nel 1472 in Abruzzo, donde trasse l'appellativo "dei Marsi", morto a Napoli il 1555. A Napoli, dove si recò giovanissimo e fu forse discepolo di Pietro Gravina, assunse il cognome di Epicuro, [...] e i due giovani sono congiunti da Imeneo. Altre vicende d'amore di personaggi secondarî s'innestano vivacemente alla trama principale.
Bibl.: I. Palmarini, I drammi pastorali di A. Marsi, detto l'Epicuro napoletano, I, La Mirzia, Bologna 1887; cfr. l ...
Leggi Tutto
Poeta, nato a Perugia nel 1509, morto nel 1553. Tenne importanti cariche pubbliche: fu governatore di alcune città e ambasciatore a Urbino; ebbe dimora in Roma e ne conobbe, con poco profitto, la corte, [...] poemetto mitologico, la Favola di Psiche. Dettò rime di vario argomento: amorose, bernesche (fra queste sono celebri il poesia religiosa. Ma fu specialmente e meritamente lodato come poeta d'amore. Non già che anch'egli non abbia subito il fascino ...
Leggi Tutto
È anche detto Bracci in molti documenti e nella stessa epigrafe dettata per lui dal nipote Agnolo Firenzuola. Nacque a Firenze nel 1445. Fu segretario della Repubblica; morì a Roma nel 1503, mentre era [...] Poliziano, il quale gl'indirizzò un'elegia. Scrisse anche molte poesie in italiano, specialmente sonetti alla burchia.
Bibl.: G. Zannoni, Per la storia d'una storia d'amore, in La Cultura, IX (1890), pp. 88-95 (sulla versione della Ist. di due amanti ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] a NO. e SE. 2. Il sistema del K'uen-lun orientale propriamente detto che divide le acque del fiume Giallo da quelle del Yang-tze kiang e popolo: satire contro i nemici e i calunniatori, canti d'amore, lamenti di soldati, gemiti di vedove. Eccone un ...
Leggi Tutto
. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] riunioni e per le feste nuziali. Ve ne sono per i canti d' amore. Vi sono anche alcuni strumenti che emettono suoni tristi e gravi, e armonizza i due mondi e porta in sé l'eterna pace" (detto dei Ṣūfī). "È l'aiuto divino che innalza l'anima sulla ...
Leggi Tutto
ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] tedesca in quella parte dell'antica Dacia che poi fu detta Transilvania, e per lo stabilirsi di colonie genovesi sulle coste di pietre preziose; L'avventura); Camil Petrescu (Ultima notte d'amore e prima di guerra; Il letto di Procuste); I. ...
Leggi Tutto
SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] altro che unisce grado inferiore e superiore in una scuola sola, detto högre allmänna läroverk. All'università si è ammessi con lo per rotolarvi la biancheria costituivano i consueti omaggi d'amore; i musei della Svezia ne contengono gran copia ...
Leggi Tutto
. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] , e appare alla testa del pantheon già nei testi più antichi. Egli è detto il re degli dei ed è il loro padre, abū ilāni. Abita nel Cielo arma dello scettro regale e in un supremo slancio d'amore dichiara di regalarle tutto ciò che possiede. Abbiamo ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...