PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] 66) che «affatica la natura» (p. 61), quel suo amore per l’immergersi nelle difficoltà che – secondo la biografia vasariana – eseguito nel 1395 da Agnolo Gaddi e da Giuliano d’Arrigo detto il Pesello, alla cui composizione dovette ispirarsi la nuova ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] d'ogn'orgoglio" (Triumphus Cupidinis, I, vv. 17-18), l'insanabile contrapposizione tra antico e moderno, a tutto discapito di quest'ultimo ("Incubui unice [...] ad notitiam vetustatis, quoniam michi semper etas ista displicuit; ut, nisi me amordetto ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] L'idea del pittore, dello scultore e dell'architetto..., discorso detto nell'Accademia Romana di San Luca la terza Domenicadi Maggio 1664, La Fauola di Amore, e Psiche dipinta da Rafaëlle d'Urbino... con l'aggiunta d'alcuni ragionamenti specialmente ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] ciò sia nel g. magico del rito detto Gioia della Corte, quale si presenta nel e in particolare delle avventure amorose: nei g. si riunivano loro origini, ivi, pp. 155-168; P. Caselli, La conca d'oro e il giardino della Zisa a Palermo, ivi, pp. 185- ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] Raffaele, detta della Scala, la partecipazione del L. appare di grande rilievo. Dal 1616 al 1657 (d'Afflitto, Firenze 2001, pp. 95-97; S. Ussia, Amore innamorato. Riscritture poetiche della novella di Amore e Psiche. Secoli XV-XVII, Vercelli 2001, ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] la sua nascita, come s'è detto, dopo il 1430. La sua romantico dei ritorno al "primitivi". L'amore per il pittore - quasi una scoperta ibid. 1970, p. 15; A. Ricci, Memorie stor. d. arti e d. artisti della Marca di Ancona, Macerata 1834, I, ad Indicem ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] dal nipote Nicolò, il C. (che tra l'altro vi è detto "da Venezia") sarebbe morto (nel 1572) "di anni 60" e . 1071-1102 (specie pp. 1086 s.); E. de Rénoche, Intorno all'"Amor di Marfisa" di D. C.,in Giorn. stor. della Lunigiana, IV(1912), pp. 142-54 ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] le quattro grandi tele quadrate con Allegorie dell'Amore (Londra, National Gallery), menzionate per la prima III, pp. 129-131;C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte (1648), a cura di D. v. Hadeln, I-II, Berlin 1914-24, ad Ind.;M. Boschini, La carta del ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] al pittore o per la consegna dei cartoni degli Amori di Giove, in caso di inadempienza. Dal carteggio Saggio di interpretazione psicologica della personalità di A. A. detto il Correggio, in Atti e Mem. d. Deput. di storia patria per le antiche prov. ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] e languide evocazioni dall'antico. Ancora di ispirazione "pagana" sono l'Amore in agguato, terminato in marmo nel '58 per la nobile senese Maria D., in questo caso direttamente riferita alle solenni cadenze delle Panatenee fidiache - come venne detto ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...