cantastorie
Margherita Zizi
Un poeta ambulante
Figura ormai scomparsa, il cantastorie era un intrattenitore ambulante che girava per le strade dei villaggi recitando o cantando composizioni poetiche [...] nascita all'arte del canto, e per questo in Sicilia era detto 'orbo'
L'erede dei giullari e dei menestrelli
Il cantastorie è Ma anche vite dei santi e leggende sacre, storie d'amore tragiche e sentimentali e imprese di famosi banditi venivano messe ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] il bizzarro e vivacissimo Asinus (vi s'introduce Gioviano impazzito d'amore per un asino, che, in compenso delle sue moine, gli morde ambe le mani: il che lo fa rinsavire) è allegoria, si è detto, dell'ingratitudine di Alfonso per il suo maestro. Dei ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] modelli italiani, L'étourdi (derivato dall'Inavvertito di M. Barbieri, detto Beltrame) e Le dépit amoureaux. Nel 1658, tornato a Parigi trovano il loro campo naturale e prediletto nei casi d'amore, negli errori sentimentali o viziosi, nelle brame e ...
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Prima opera di Dante, composta di rime (25 sonetti, 5 canzoni di cui una di una sola stanza, 1 ballata) legate fra loro da prose che sono in parte racconto, in parte commento alle rime. Tema dell'opera, [...] Beatrice stessa; successiva a questo evento doloroso è una parentesi d'amore, non senza intimo contrasto, per un'altra "gentile fosse stato in grado di dirne "quello che mai non fue dettod'alcuna". L'aria di fatalità e di mistero che avvolge tutta ...
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(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] Seneca a Racine a D'Annunzio. Prima di questa, Euripide aveva scritto un altro Ippolito, detto velato (καλυπτόμενος), compare reduce dalla caccia, nell'atto di ricevere la lettera d'amore che Fedra (secondo una tarda versione della leggenda) gli ...
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Scrittore spagnolo (Padrón, La Coruña, 1390 - Hebón, Galizia, 1450), detto anche del Padrón, in relazione al suo luogo di nascita: forse fu paggio di Giovanni II. Alcuni spunti, non sappiamo quanto autobiografici, [...] dato origine a una leggenda d'amore sulla sua vita. Scrisse: Triunfo de las donas, in elogio delle donne; Cadira de honor, apologia della nobiltà di sangue. La sua opera più importante è El siervo libre de amor (scritto attorno al 1440), costituita ...
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VENEZIANO, Antonio
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Monreale il 7 gennaio 1543, morto in prigione a Palermo il 2 agosto 1593. Ebbe vita avventurosa, per non dire procellosa: esigli, processi, catture. [...] dedicò alcune ottave.
Ingegno versatile e pieghevolissimo, dettò impeccabili epigrammi latini ed eleganti prose volgari; Celia), canzoni spirituali, d'amore e di sdegno, ottave, proverbî, composizioni burlesche, poemi d'equivoco argomento (il ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] futurismo è il comparire, alla fine del 1913, del gruppo detto Centrifuga, che dai critici ricevette l'etichetta di futurista e ha poetica idea di totalità, intesa come legge d'amore e meccanismo d'attrazione; questa totalità è però colta nel ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] tout est dit», e portata perciò a ridire il già detto o per lo meno a rifarsi a quei moduli esemplari di , i marmi, / ogni erba e fronda un'anima rinserra; / l'onda d'amor, d'amor mormora l'aura, / e intenerito il cor chiede una Laura. // Né men ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] narratore, nel quale anche questo tratto rientra in un amored'ogni dato distintivo, del particolare, e del semplice: ha, cioè, origine e trae motivo da quella cerchia d'interessi di cui s'è detto, e ci dà una componente dell'accento particolare che ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...