Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] patologiche o riconducibili alla categoria della devianza. Ritorna, nella formulazione più T., The position of identity in the general theory of action, in The self in social interaction (a cura di C. Gordon e K. Gergen), New York 1968, pp. 11 ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] infatti, specie negli Stati Uniti, svolge una parte di rilievo la credenza 'socialdarwinista' che le disuguaglianze e le devianzesociali esprimano sottostanti differenze naturali di capacità o di talento, credenza che si esprime, tra l'altro, in un ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] rossi sono di solito oggetto di derisione. Se la devianza riguarda un tratto del comportamento, lo scherno può tradursi entrano in una nuova fase di sviluppo, esplorano il campo d'azione sociale che a essi si apre, e anche in questo caso la mancanza ...
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Giudiziari, sistemi
Carlo Guarnieri
di Carlo Guarnieri
Giudiziari, sistemi
sommario: 1. La funzione giudiziaria: rendere giustizia. 2. Il giudice. 3. Le strutture. 4. Il processo. 5. Sistema giudiziario [...] ricorso a procedure alternative di trattamento della devianza che assumono forme concrete alquanto diverse, ma 64.
Rosenberg, G. N., The hollow hope: can courts bring about social change?, Chicago: The University of Chicago Press, 1991.
Russell, P. H ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] primati si osserva una pronunciata variazione tra lo stato sociale e la misura di stress fisiologico. Attraverso la standardizzazione umano, tanto della sua fisiologia quanto della sua ‘devianza’ patologica. L’etologo Irenäus Eibl-Eibesfeldt, allievo ...
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La Scuola Superiore di Commercio
Danilo Bano
Premessa
Venezia austriaca, Venezia italiana. Era il 7 novembre 1866 quando re Vittorio Emanuele II giungeva in città dopo che un plebiscito pressoché unanime [...] della Lombardia. A fronte di questa devianza negativa la portualità veneziana era avvantaggiata dall un gatto con un cane e ci vuole tutta la vernice delle abitudini sociali per impedire che ci bastoniamo!», cit. da R. Faucci, L’economista scomodo ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] Scotson per spiegare l'elevato tasso di criminalità e di devianza tra i giovani di una determinata parte del territorio. moderno di adesione sempre più completa a un ideale laico di vita sociale.Ogni volta che compare, in una forma o nell'altra, l ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] , credenze, conoscenze, ecc.) da una generazione all'altra; oppure il controllo sociale, che elimina la minaccia al funzionamento della società rappresentata dalla devianza; o ancora l'adattamento e l'aggiustamento, che garantiscono la continuità e ...
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Instabilità sociali
Mario Aldo Toscano
Il 21° sec. eredita le sue instabilità dalla storia recente e dalla storia passata. La storia è anche la fonte per definirle. L’instabilità, che l’osservazione [...] distacco dei cittadini dalle istituzioni, i fenomeni della devianza e altri.
Queste vicende hanno un denominatore comune vita e di buona vita. Ma le chances di mobilità nei sistemi sociali non sono allocate solo nel lavoro; anzi, quelle più vistose e ...
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Cambiamenti nella relazione tra medico e paziente
Sandro Spinsanti
Dalla medicina ippocratica fino alla fine del 20° sec., la modalità del rapporto tra medici e pazienti (e loro familiari) è rimasta [...] (1902-1979) gli strumenti per comprendere come il sistema sociale dominante instauri un controllo della malattia, prescrivendo al malato un ruolo che neutralizza le spinte verso la devianza. Un potere tra i più rilevanti nella nostra società consiste ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...