Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] ; possono basarsi sull'aperta punizione della devianza e sulla manipolazione deliberata, oppure su interazioni diversi modi in cui il potere può essere esercitato da alcuni agenti sociali su altri, i tipi di relazioni di potere che intercorrono tra ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] che cosa è la devianza biologica, creando così la malattia nel suo ruolo sociale ufficiale: la morbilità viene gioco complesso di fattori che agiscono contemporaneamente a livello sociale e a livello individuale (per esempio la correlazione fra ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] in quanto non più rilevante per la guida della vita sociale. Non soltanto la religione è così divenuta una questione di 'assenso, impegno e obbedienza, la paura dell'eresia e della devianza, la comparsa di dogmi e di autorità assolute. Le ideologie ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] 1963 (tr. it.: Outsiders. Saggi di sociologia della devianza, Torino 1987).
Becker, H.S., Sociological work. e politica operaia, in AA.VV., Povertà in Europa e trasformazioni dello Stato sociale, a cura di N. Negri, Milano 1990, pp. 201-231).
Lenoir ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] sono stati spesso citati come cause di devianza individuale o collettiva. Oltre che ai ), London 1988, pp. 115-154.
Hardman, J.B.S., Terrorism, in Encyclopaedia of the social sciences (a cura di E. Seligman), New York 1937, vol. XVI, pp. 575-580. ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] dissenso interno a manifestazioni essenzialmente criminali o di devianza. È però da tenere presente che, che hanno visto una perdita della DC del 5,4% e un incremento socialista dell'1,6%, Craxi ha assunto la presidenza del Consiglio.
La leadership ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] la tendenza a medicalizzare piccoli scostamenti dalla normalità. Norma sociale? Questa però può essere arbitraria, come la tendenza a ; ridimensionare le diagnosi di anormalità fisica e di devianza mentale, evitando che le opinioni e i pregiudizi ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] patologie psichiatriche e neurologiche, tutte le altre forme di devianza (Bulferetti 1975; Dowbiggin 1985; Roelcke 1997), invadendo dunque non solamente l'area criminologica, ma anche quella sociale e politica.
A spingere in questa direzione furono ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] di tolleranza nei confronti di talune forme di devianza giovanile (quale l'uso di droghe) sono fattori ., For a sociology of the body: an analytical review, in The body. Social processes and cultural theory (a cura di M. Featherstone, M. Hepworth e S ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] un approccio biografico non strutturato si mira a raccogliere informazioni intorno a fenomeni sociali per i quali sia rilevante l'evoluzione nel tempo - devianza; trasformazioni di ruolo, status, identità; spostamenti nello spazio; e così via - con l ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...