Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] diverse empietà fra loro congiunte da una stretta parentela delle svariate bestemmie, vi ammonisco a fare attenzione con la vostra devozione a fuggire soprattutto due errori: l'uno, non molto tempo fa, ha tentato non impunemente di farsi strada per ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] interessi rimane a Napoli, durante le ostilità antiriminesi, il cancelliere Paltroni. E, a maggior sottolineatura della propria devozione aragonese, F., all'inizio dell'estate del 1458, invia pure il diciassettenne Buonconte, il primo e il prediletto ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] B. e gli ultimi sviluppi dei suoi interessi storici. Anche lo Henzen volle dare testimonianza solenne della sua devozione al maestro con la concisa dedica "Bartholomaeo Borghesio" dell'insigne volume III da lui aggiunto alle Inscriptiones Latinae ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] Aelafio (Ottato di Milevi, App. III) in cui l’imperatore si rivolge al suo corrispondente richiamando la comune devozione al «sommo Dio» e l’importanza di un coinvolgimento dell’imperatore nella risoluzione delle controversie interne alla Chiesa. La ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] che i convertiti furono indotti da questi segni della collera divina a intensificare le penitenze e a rinnovare la loro devozione a Dio. Il lavoro dei missionari gesuiti fu inoltre agevolato dalla conoscenza del mondo naturale. Le Jeune indicò ai ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] (L’imperatore Flavio Costantino il Grande ha ricoperto la Chiesa romana con innumerevoli doni, a dimostrazione della propria devozione).
Sisto V sostituisce la loggia di Bonifacio VIII presso il transetto di S. Giovanni in Laterano, ora utilizzata ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , forse con una venatura polemica nei confronti di Costantinopoli: ad ogni modo si trattò di una manifestazione di devozione verso la funzione papale e la persona di Vigilio. Quest'evento rappresenta un positivo contrappunto all'immagine del papa ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] , il graffito del "muro rosso" non si riferirebbe all'apostolo ma a un comune visitatore che lasciò la sua firma di devozione. È d'altra parte ben documentata la presenza di visitatori presso il sepolcro di P. come dimostrano i graffiti sul muro (g ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] al pontificato di Giovanni XXIII, in Storia d’Italia, V, 2, I documenti, Torino 1973, p. 1504.
51 A. Zambarbieri, La devozione al Papa, in Storia della Chiesa dalle origini ai nostri giorni, a cura di A. Fliche, V. Martin, 24 voll., Cinisello Balsamo ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] . Segno analogo di fermenti e di polemiche costituiva anche la predicazione di fra Bernardino da Siena, che proclamava la devozione al nome di Gesù: dopo le accuse sollevate contro Bernardino dal domenicano Luigi Tosi da Pisa che da Bologna ne ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...