LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Alcibiade di Rocco; e del resto anche le opere d'ispirazione devota possono essere lette (come già i passati Sensi di devozione) nella luce di una volontà di presenza attiva in tutti i generi letterari praticati all'epoca.
A confermarlo giunge nel ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] poli: "Il programma che avevo in testa era chiaro e di semplicità elementare; lotta a oltranza contro i rossi e devozione incondizionata alle istituzioni e in particolare al Re che era il solo e vero rappresentante della Nazione". Il 16 ottobre a ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] un antenato del D. (Domenico, stando alla maggior parte delle affabulazioni o, secondo altre, Giovanni Dolfin). Commosso dalla sua devozione l'evangelista si sarebbe tolto dal dito l'anello e gliel'avrebbe dato "al cospetto di ogn'uno", mentre, per ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] e Paolo, nell'Urbe si fece dare la tonsura e nell'Urbe, come monaco, volle concludere la sua esistenza. Di eguale devozione nei confronti di Roma e della sua Chiesa dette prova il vescovo di York Wilfrid, il quale, prevedendo di non poterlo fare ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] su proposta del cugino cardinale E. Borromeo, cameriere segreto di cappa e spada, fu anche cavaliere d'onore e di devozione dell'Ordine di Malta, nonché commissario araldico per la Lombardia e consultore effettivo alla Consulta araldica.
Il C. morì a ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] poté sottrarlo alle accuse.
Questa severità colpì l'A. non soltanto nel suo orgoglio, ma nello stesso sentimento di personale devozione all'imperatore, che costituiva, oltre che l'unico vincolo con lo Stato, in un modo di sentire tipicamente feudale ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] , in un breve poemetto, il Carmen de synodo Ticinensi, nel quale si sottolineano la fede e la devozione del re. La devozione di questo principe e la sua sollecitudine nel confronti della Chiesa sono testimoniate anche dalle numerose donazioni in ...
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CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] i personaggi e gli esponenti della nobiltà segnalatigli per i loro sentimenti filospagnoli, ricevendone consensi e dichiarazioni aperte di devozione al suo sovrano: ebbe così la conferma che negli ambienti di corte, fra i nobili, gli alti ufficiali e ...
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BIANCO (Bianchi, Blancus, de Blanchis), Giovanni
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente nei primi anni del sec. XV, a Cremona o da famiglia cremonese ("cremonensis" o "da Cremona" è infatti qualificato [...] B. restò ancora in Francia per liquidare i conti: solo alla fine di giugno poté rientrare in Italia.
In premio della sua devozione e abilità, nel 1468 venne nominato da Galeazzo Maria Sforza oratore e procuratore ducale presso il papa, a fianco di A ...
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DALMET (Dalmaz), Margherita
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1739 a Costantinopoli, da Giovanni Battista, speziale piemontese. In questa città conobbe Paolo Renier, bailo della Serenissima dal 1769 al 1773. [...] tenere testa secondo quanto risulta dal suo testamento, in cui predispone un buon numero di opere di carità e" di devozione, e in cui dimostra affetto per la famiglia Renier, eccezione fatta solo per Giustina Renier Michiel, per cui non spende ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...