PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] e Anatolia. Sul sepolcro si sviluppò poi un nucleo cultuale che divenne luogo di miracolose guarigioni attribuite secondo la devozione dei fedeli proprio all'acqua attinta dal pozzo. Altro esempio citabile in proposito è quello di S. Lorenzo in ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] e le abitazioni delle famiglie più potenti. Non dovrebbe essere troppo lontana dal vero l'ipotesi che la devozione degli abitanti, sostenuta dagli apparati della chiesa locale in piena attività organizzativa, abbia voluto cingere questo 'resto' di ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] si differenzia dal visir, pur restando una delle più alte dignità statali, particolarmente legata al faraone da vincoli di devozione e di leale obbedienza, la figura dell'a. prende maggiore consistenza. Sciolto da altre incombenze amministrative e ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] una sorgente vicina con un acquedotto coperto (Procop., l. c.). Procopio è dell'avviso che questa ricostruzione sia avvenuta per devozione ai SS. Cosma e Damiano: il nome della città viene cambiato infatti in quello di ῾Αγιουπολις (Georg. Cypr., 605 ...
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CIBORIO (ciborium, κιβώριον; in testi tardi anche tegurium, tiburium)
C. Cecchelli
G. Matthiae
Nelle chiese cristiane è una costruzione costituita da quattro sostegni, in genere colonne, raccordati [...] ".
Vi sono iconografie dei secc. IV e V che riproducono questi ciborî, sia pure in modo rudimentale; specialmente nelle medaglie di devozione. Il De Rossi ne dedusse che la forma dei teguri fosse piana e non a cupola, o di altra forma culminante. Ma ...
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PELLA
Manolis Andronikos
(XXVI, p. 615)
Città della Macedonia, fondata dal re Archelao (413-399 a.C.) sul sito di un più antico insediamento, chiamato Bounomos, perché vi fosse trasferita la capitale [...] oltre a quello già noto di Athena Alkidemos, si è avuta conferma di altri culti dal ritrovamento di un santuario di devozione popolare consacrato a Cibele e Afrodite, e di un Thesmophorion, dove si venerava Demetra, all'interno della città. Da altri ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] così, accanto alle b. di tipo parrocchiale, ne sorsero altre per la sola devozione. Anche in ambito monastico, a partire dal sec. 4° si costruirono b. per la devozione dei monaci e dei fedeli, secondo tipologie proprie a ciascuna regola, unitamente a ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] -artistico; il nucleo originario della raccolta risale alla fondazione della basilica a opera di Teodolinda, la cui devozione appare testimoniata da preziose reliquie, tra cui ventisei ampolle paleocristiane in vetro provenienti da Roma e contenenti ...
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Amay
A. Wankenne
(lat. Amanium)
Cittadina del Belgio a O di Liegi, sorta sul sito di un vicus romano, stazione per il cambio di cavalli sulla strada che varca la Mosa e, muovendo da Arlon, raggiunge [...] appunto come tale). Alla sua morte il sarcofago fu posto nella chiesa e accanto a esso, in seguito, vennero allineate per devozione altre tombe. S. Giorgio - il cui culto era molto diffuso tra i Merovingi - divenne patrono della chiesa insieme con s ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] stesso L., che, una volta accordate le parti, entrò nella città; nella basilica dell'apostolo Pietro in segno di devozione depositò solennemente le armi e i gioielli regi accanto alla tomba dell'apostolo.Furono questi gli anni di massimo prestigio di ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...