Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale fu frequente la devotio pro salute principis, offerta agli dei della propria vita in cambio di quella dell’imperatore. Fu diffusa anche la devotio individuale, la pratica cioè di esercitare vendetta ...
Leggi Tutto
bhaktì Nell’induismo, pratica religiosa fondamentale («devozione, amor di dio») che assicura la salvezza; ha le sue radici nella concentrazione mistica propria dell’ascetismo, ma è esente da ogni ardua [...] di un dio personale, cui ogni creatura può rivolgersi con amore. Nata e sviluppatasi soprattutto nell’ambito della devozione visnuitica, è praticata anche in altre correnti religiose induistiche, incentrate su una figura divina ben personalizzata. ...
Leggi Tutto
Titolo («Bibbia dei poveri») di un libro di devozione, che raccoglie immagini della vita di Gesù in relazione con quelle dell’Antico Testamento. Alle figure sono uniti versetti della Bibbia e qualche commento [...] in latino e in volgare. Numero e disposizione delle figure variano secondo i manoscritti, probabilmente derivati da un originale perduto opera di un benedettino bavarese del sec. 13°. Nella prima metà ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] . Barra, 2 voll., Pompei 2001: I, p. 159.
29 «Il Rosario e la nuova Pompei», 1915, 6, pp. 286-287.
30 A. Scottà, La devozione alla Madonna, cit., pp.155-187.
31 R. Morozzo della Rocca, La fede e la guerra, Roma 1980, p. 203.
32 Ibidem.
33 Così scrive ...
Leggi Tutto
Religione dei Giapponesi, che la chiamano shintō («la via degli dei») come opposta a butsudü («la via del Buddha»). È un animismo o politeismo naturale, cui in un momento successivo, sotto l’influsso del [...] divinità del sovrano. Secondo stime ufficiali, i fedeli dello s. sono circa 120 milioni, ma si deve tener presente che, per la sua stessa natura, la devozione allo s. non esclude l’appartenenza ad altre religioni come il buddhismo o il cristianesimo. ...
Leggi Tutto
fanatismo
Stefano De Luca
Esaltazione cieca e pericolosa
Per fanatismo si intende la devozione incondizionata a una qualsiasi idea o concezione. Il fanatico è una sorta di 'esaltato', completamente [...] ufficiale, e allontanarsi dalle sue verità significava compiere un reato, per il quale si veniva perseguiti. Il fanatismo ‒ come devozione cieca a un insieme di idee, che implica l'uso della violenza per la loro affermazione ‒ era stato insomma sino ...
Leggi Tutto
Visitandina (Lauthecour, Autun, 1647 - Paray-le-Monial 1690). Visse intensa vita mistica e promosse la devozione al Cuore di Gesù, la cui prima festa fu celebrata nel monastero di Paray-le-Monial nel 1686. [...] M. M. ha narrato la sua vita religiosa nell'Autobiografia e nelle Memorie. Canonizzata nel 1920. Festa, 16 ottobre ...
Leggi Tutto
- Secondo l’Avesta, tutti gli esseri (propriamente «gli adorati») che hanno un qualche posto nella devozione dello zoroastrismo. Il concetto di Y. nacque nel momento in cui la tendenza al monoteismo puro [...] di Zarathustra venne limitata dalla reazione del politeismo iranico prezoroastriano; questo trovò il modo di inserire le proprie divinità (Mithra, Verethragna, Vayu, Anāhitā ecc.), sia pure in forma subordinata, ...
Leggi Tutto
Teologo gesuita (presso Aix 1663 - Lione 1749). Discepolo di Colombières, promosse nell'ordine e fuori la devozione al s. Cuore di Gesù, specie col suo trattato De cultu sacrosancti Cordis Jesu (1726), [...] che ebbe larghissima diffusione e fu tradotto in tutte le lingue europee ...
Leggi Tutto
Appellativo di Maria Vergine, in considerazione dei dolori sofferti come compartecipe della passione di Gesù Cristo. La devozione dell’A. si affermò per opera specialmente di s. Anselmo, s. Bernardo, l’ignoto [...] quindi le spade nel petto dell’A. divennero 5 o 7), si fissò la celebrazione liturgica dell’A. (1423) e si consolidarono numerose devozioni, come la Corona dei sette dolori (sec. 16°), la Via Matris (a Roma, a S. Marcello al Corso, dal 1836), il Mese ...
Leggi Tutto
devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...