L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] , e che soltanto mio padre si sia comportato in modo straordinariamente mite, invocando in tutte le sue azioni, con ammirevole devozione, il Dio salvatore» (Eus., v.C. II 49,1, ma il motivo ricorre più volte). Per la questione degli orientamenti ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] , non solo perché era un loro candidato, ma anche perché si trattava di un suddito della Corona, i cui sentimenti di devozione per il sovrano erano noti. A Roma furono presto conosciute la vita esemplare, la frugalità e la pietà del nuovo papa ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] alcune donne importanti della famiglia di Costantino – la madre Elena, la sorella Costanza, la cognata Basilina – motivato dalla devozione per il martire Luciano, maestro di Ario, dalla lontana parentela con Eusebio di Nicomedia, e da altro ancora14 ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] tedesca che avevano contraddistinto Goffredo; la sua propensione per gli ambienti riformatori della Chiesa romana; i rapporti di devozione e d'amicizia" che la legavano a Gregorio VII, fin da molto -prima che divenisse pontefice, non potevano ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] secolo scorso, resta ancora valida. Secondo Homo, l’obiettivo dell’imperatore era duplice: da una parte egli doveva «subordonner» qualsiasi devozione «à son Baal érigé ainsi au rang de dieu suprême de l’Empire», e d’altra parte gli spettava «associer ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] . 9-10; inoltre il mio Editto di Galerio e fine delle persecuzioni, in corso di stampa.
18 «Grazie a pietà e devozione e a questa stessa sapienza abbiamo capito che tutto è governato e retto dalla potenza degli dei, abbiamo superato tutte le nazioni ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] disgrazia per aver contestato l'autenticità degli atti dei martiri Cresci e compagni, venerati nel Mugello e cari alla devozione medicea.
Un ruolo importante fu quello degli scolopi Odoardo Corsini, professore di logica dal 1735, e Alessandro Politi ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] , gli scopi della sua guerra non erano tanto quelli di annientare i ribelli, bensì di assicurarsi la loro devozione per imporre la pax imperiale, che avrebbe dovuto consentirgli di riprendere i suoi grandi disegni universalistici di consolidamento ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] orfani e della casa delle convertite è percepibile la spinta motivante d'una religiosità non circoscrivibile ad un'ostentata devozione (quella per cui, nell'ottobre del 1530, ospite della Serenissima F. ogni giorno assiste alla messa in una chiesa ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] , o quasi nessuno, i segni di vitalità nelle arti e nell'economia che contraddistinsero il regno di Giovanna. Una devozione convenzionale, più che un autentico amore per la musica, spiega verosimilmente la presenza di un piccolo coro che ella volle ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...