Linguista e filologo svizzero, nato a Beromünster il 29 giugno 1860, morto presso Lugano il 17 aprile 1942. Dal 1884 al 1927 fu professore di lingue classiche prima e di tedesco poi alla scuola cantonale [...] caso lo fece incontrare coll'indonesista olandese G. K. Niemann e da lui apprese lingua dei popoli indonesiani, fingendosi uno di loro. Sovente il Br. fu portato e lett. indonesiane in questa Enciclopedia.
Bibl.: W. Aichele, R. B. in Zeitschr. f. ...
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Yamatologo inglese, nato a Southsea (Portsmouth) il 18 ottobre 1850, morto a Ginevra il 15 febbraio 1935. Figlio del vice-ammiraglio William C., fin dal 1873 si stabilì in Giappone, a Tōkyō. Suoi primi [...] fino al 1891. Nel 1911 si stabilì a Ginevra.
Il C. fu con W. G. Aston fra i pionieri degli studî yamatologici. I suoi lavori, quasi tutti fondamentali, frutto di uno spirito acuto e sensibile, abbracciano la storia, l'archeologia, la letteratura, la ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] 'opera dei grammatici più tardi (esposto da G. Cardona) concorda con la descrizione di Louis Renou, secondo la quale essi si ed. with introd. and notes by Ainslie T. Embree, New York, W.W. Norton & Company, 1971.
Falk 1993: Falk, Harry, Schrift ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] psychology. Cambridge, Mass., MIT Press.
FODOR, J.A., BEVER, T.G., GARRETT, M.F. (1974) The psychology of language: an introduction to Mass., MIT Press.
TOGA, A.W., FRACKOWIAK, R.S.J., MAZZIOTTA, J.C., a c. di (1996) Neuroimage, a journal of brain ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] della quantità indicata nel recto della tavoletta, 1ce 1ms, e di quella indicata nel verso, 1c 2ce 1ms, è uguale
Akkermans 1995: Akkermans, Peter M.M.G. - Duistermaat, K., Of storage and , Elisabeth - Stolper, Matthew W., Elam. Surveys of political ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] and semantic memory. In Organization of memory, a c. di Tulving E., Donaldson W., New York, Academic Press.
VICO, G. (1744) Principi di scienza nuova. In Opere complete filosofiche (1971) a c. di Cristofolini P., Firenze, Sansoni.
VIGNOLO, L.A. (1996 ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...]
(9) a[kː]ludere, a[fː]litto, a[tː]rezzo, o[fː]ro, a[gː]lomerato, a[bː]reviare, ra[dː]rizzare
Restano esclusi dalla correlazione di geminazione /z j w/, sempre brevi nello standard, ma anche /ʎ ɲ ʃ ʦ ʣ/, che invece in posizione intervocalica (dunque ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] reggia; lat. iam > it. già;
(c) la palatalizzazione di [k] e [g] davanti a vocale anteriore (per es., lat. gentem > it castanea > it. castagna [kasˈtaɲːa], per via di [kasˈtanja];
(e) l’evoluzione di [w] in [v] (intorno al IV secolo).
Tra il ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] in sign language acquisition, ed. G. Morgan, B. Woll, Philadelphia 2002, pp. 77-114.
Una scuola, due lingue. L’esperienza di bilinguismo della scuola dell’infanzia ed elementare di Cossato, a cura di L.A. Teruggi, Milano 2003.
W. Sandler, I. Meir, C ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] tab. 2) manchino del tutto nel paradigma; non si tratta, tuttavia, di omissioni casuali. Per analogia con il confronto tra le forme B e B+ possiamo definire basilari: p b t d ṣ [ts] k g h ḫ s z m n l r y w più la laringale alef con le vocali a i u. ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...