Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] congress on lexicography in Amsterdam, edit-ed by W. Martin et al., Amsterdam, Euralex, pp. Giampaolo (1988), La frase semplice, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] g (/ʤ/, /g/) S s (/s/, /z/)
H h (resto etimologico, T t
segno diacritico) U u (/u/, /w prendono il nome di geminate (o doppie ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] nostri poeti per musica sono contesi dalle principali corti: da G.F. Händel a W.A. Mozart, da J.A. Hasse a F.J la o ad u o uo. Anche le consonanti, negli attacchi di frase particolarmente acuti o in passaggi d’agilità particolarmente veloci, possono ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] , ‹v›, suono assente in latino, ha rappresentato sia /u/ che /w/ (la differenza nella grafia fra ‹v› e ‹u› si affermò infatti g›: mago e magia; per contro, i due diversi segni grafici ‹g› e ‹gh› equivalgono al fonema /g/: lago e laghi. Incongruenze di ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] sua regressione: non sembra esserci traccia nel torinese contemporaneo, ad es., di una forma come [ˈɔʤi] per [aŋˈkøj] «oggi», für Max Pfister zum 65. Geburtstag, hrsg. von G. Holtus, J. Kramer & W. Schweickard, Tübingen, Niemeyer, 3 voll., vol. 3 ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] ogni lingua (cadere e andare giù; donare e fare dono di) e fra lingue (it. sciare, ted. ski fahren centennial of his birth, edited by W. Goldschmidt, Menasha (Wi.), American and concepts, edited by G. Hassler & G. Volkmann, Münster, Nodus ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] ], inganno [iŋˈganːo]). Lo stesso vale per [w], allofono di /u/, caratterizzato da una durata più breve e da una ula] o [ˈfraːula] per fragola). Al contrario in area campana [g] diventa fricativa labiodentale (spago [ˈspaːvə], paragone [paraˈvoːnə]) ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] di A.G. Mocciaro & G. Soravia, Roma, Bulzoni, pp. 309-320.
Wanner, Dieter (1981), Clitic placement from old to modern Italian: morphologization of syntactic rule, in Linguistic Symposium on Romance languages 9, edited by W.W ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] fratelli Schlegel (Über die Sprache..., p. 4; A. W. Schlegel,Observations sur la langue et la littérature provençales, di mezzo secolo di distanza, studiosi come C. Salvioni e G. Vidossich non dovevano sdegnare di farsi editori di buona parte di ...
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La dissimilazione è un processo per il quale due suoni situati nella stessa parola o in parole contigue, e aventi uno o più tratti in comune, mutano al fine di differenziarsi tra loro. Diversamente dal [...] è consueta, per es., in italiano la dissimilazione di nessi contenenti le polivibranti [r - r] mediante Das Wesen der lautlichen Dissimilationen, Leipzig, B.G. Teubner.
Carnoy, Albert J. (1918), .-4. September 1976), hrsg. von W.U. Dressler & O.E. ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...