In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] remotamente, per valutare il grado di comunanza del lessico europeo, le origini di questa comunanza, cioè la sua diacronia, non importano; importano solo la riconoscibilità e la comprensibilità delle parole in questione, e cioè la loro sincronia ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] né gentilezza a fare il cattivo con una signora (Giosuè Carducci, cit. in Serianni 1989: 462)
Si noti che in diacronia si è molto ridotta la possibilità di accordo verbale al singolare con una pluralità di soggetti coordinati (o ‘denotazionalmente ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] italiani: ognuno < ogn(i) uno < lat. ŏmne(m) ūnu(m). Diamo in quel che segue qualche cenno sulla diacronia dei principali indefiniti:
(a) Alcuno < lat. aliquem unum, attraverso il latino volgare *al(i)cūnŭ(m), con sincope della vocale ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] -136.
Rombi, Maggi, Policarpi, Gianna & Voghera, Miriam (2009), Nomi e verbi in diafasia e diacronia: multidimensionalità della variazione, in Sintassi storica e sincronica dell’italiano. Subordinazione, coordinazione e giustapposizione. Atti del ...
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VITTORINI, Elio
Virna Brigatti
– Primo di quattro fratelli, nacque a Siracusa il 23 luglio 1908, da Sebastiano (capostazione, autodidatta e poeta di fama locale) e da Lucia Sgandurra.
Nonostante i precoci [...] » di E. V., Firenze 2013; G. Varone, I sensi e la ragione. L’ideologia della letteratura dell’ultimo V., Firenze 2015; V. Brigatti, Diacronia di un romanzo: «Uomini e no» di E. V. (1944-1966), Milano 2016; A. Di Grado, V. a cavallo. Vecchie e nuove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli dei e la fabbricazione dell'umano
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Non sono uguali la stirpe degli dèi immortali [...] invecchiare.
In questo complesso racconto la distanza tra l’umano e il divino è esplorata in vario modo e proiettata nella diacronia, dando corpo all’immagine di diverse stirpi mortali, di cui solo l’ultima è propriamente umana; non c’è decadenza né ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» e la radice strato) è utilizzato come sinonimo di variazione sociale.
La constatazione, nota sin dall’antichità, che persone appartenenti a una stessa collettività differiscono nel modo di parlare ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] che con la vocale che la segue. In effetti, le dittongazioni ‘spontanee’ che si verificano in sincronia come in diacronia a partire da vocali lunghe danno luogo tipicamente ad un dittongo discendente.
In italiano i dittonghi ascendenti sono molto ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] dai giornali, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana.
D’Achille, Paolo (1991), Sui neologismi. Memoria del parlante e diacronia del presente, «Studi di lessicografia italiana» 11, pp. 269-322.
Fochi, Franco (1966), Lingua in rivoluzione. Saggio ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] , l’ufficialità o meno del soprannome, la linea di trasmissione. Un altro aspetto da considerare riguarda l’analisi in diacronia, il reperimento e lo studio di soprannomi storici attraverso le fonti antiche e il rapporto con i cognomi.
I soprannomi ...
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diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...