Archeologia
Daniele Manacorda
sommario: 1. Un'archeologia globale. 2. Un'archeologia mondiale. 3. Processi formativi. 4. Archeologia ambientale. 5. Archeologia del paesaggio. 6. La ricerca sul campo. [...] (v. Barker, 19933). Pur agendo lungo i binari di una rigorosa metodologia stratigrafica, e quindi lungo la diacronia della sequenza insediativa, questa difficile strategia di intervento consente di sottoporre a indagine lo sviluppo orizzontale di un ...
Leggi Tutto
Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] lo yoruba no. Dietro i medesimi simboli, dunque, ci sono differenze fonetiche che trovano la loro origine nella diacronia delle lingue, nelle differenze fisiche, nelle valenze sociolinguistiche associate a una certa distribuzione rispetto a un’altra ...
Leggi Tutto
DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] generale, a liberarlo da alcune incrostazioni esegetiche, ridimensionando la natura dicotomica di opposizioni come langue/parole e sincronia/diacronia, e fornendo una lettura originale che sfociò in una sintesi nella quale il pensiero di De Mauro e ...
Leggi Tutto
CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] delle varianti. Da qui la necessità di considerare le singole correzioni come momenti sincronici in una complessiva diacronia, da ricostruire rilevandone spinte e controspinte, movimenti di stabilizzazione del testo, con altri di innovazione e scarto ...
Leggi Tutto
FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] tempo, cui fu legato più di quanto egli amò credere e la critica di solito ritenne.
Anche l'esame dello stile nella sua diacronia, quale si rivelava nel passaggio dalla prima alla seconda Scienza nuova, è la via tenuta dal F. nel primo dei suoi studi ...
Leggi Tutto
Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] nel romanesco contemporaneo, Roma, Carocci.
D’Achille, Paolo & Stefinlongo, Antonella (2008), La lenizione delle sorde a Roma tra diacronia e sincronia, in L’Italia dei dialetti. Atti del Convegno (Sappada / Plodn, 27 giugno - 1° luglio 2007), a ...
Leggi Tutto
In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] avrebbe trovato una compiuta sistemazione in ➔ Petrarca e si sarebbe rivelato in grado di caratterizzare l’intera diacronia linguistica della nostra poesia (➔ lingua poetica).
Antonelli, Roberto (2009), Giacomo da Lentini e l’“invenzione” della ...
Leggi Tutto
Gestualità
Gilberto Gobbi e Alberto A. Sobrero
Per gestualità si intende l'insieme dei gesti di una persona considerati come mezzo di espressione e di comunicazione. La comunicazione fra gli uomini [...] di vittoria usato spesso al Nord - braccia alzate con gli indici tesi - non è compreso al Sud. La variazione storica, o diacronica, riguarda le variazioni sia di significato sia d'uso. È stato dimostrato che nel corso dell'ultimo secolo e mezzo, nell ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] scritti di prosa, poesia e memoria, Napoli, Morano, pp. 369-398.
Ricci, Alessio (2003), Su alcuni allotropi in diacronia nella prosa leopardiana (con particolare riguardo allo “Zibaldone di pensieri”), «Lingua nostra» 64, pp. 89-106.
Serianni, Luca ...
Leggi Tutto
GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] del Settecento francese, Napoli 1989; Studi galluppiani. Atti del Convegno galluppiano di Tropea… 1987, Cosenza 1991; P. Broussard, Diacronia galluppiana, Pisa 1991; G. Tortora, L'"idealismo" di Berkeley nell'analisi critica di G., in Atti dell'Acc ...
Leggi Tutto
diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...