Nella mitologia greca, i figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (Alcmeone, figlio di Anfiarao, Egialeo di Adrasto, Diomede di Tideo, Promaco di Partenopeo, Stenelo di Capaneo, Tersandro di Polinice, [...] figlio di Eteocle, che regnava a Tebe, presero la città, di cui ebbe la signoria Tersandro.
Storicamente, i figli dei diadochi: tra essi si ricordano specialmente Cassandro figlio di Antipatro, Demetrio figlio di Antigono,Agatocle figlio di Lisimaco. ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] e, nella necropoli ellenistica, è stato rinvenuto un tesoretto monetale di 600 tetradrammi di Alessandro Magno e dei Diadochi; a Gortina (v. in questa Appendice) sono state individuate e scavate le fortificazioni ellenistiche sulla collina di ...
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(gr. Πισιδία) Regione storica della Turchia meridionale, situata anticamente tra Panfilia, Frigia, Licaonia, Cilicia e Licia. Abitata dai Pisidi, popolo d’incerta origine, la P. nel 2° millennio a.C. [...] focolaio di rivolte contro tutte le potenze che esercitarono l’egemonia in Anatolia, fra cui la Persia, la Macedonia e i diadochi: un’occupazione totale fu compiuta solo nel 322 a.C. da Perdicca, che assegnò la regione al fratello Alceta, ma dal ...
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SCEPSI (Σκᾶψις, Σκῆψις, Scepsis)
Cittadina della Troade, le cui rovine sono state identificate presso Kurṣunlu Tepe. La fondazione originaria, attribuita ai Troiani, fu rinsanguata da un forte contingente [...] durante la guerra corinzia, fu occupata da Dercillida, ma col 386 ricadde in potere dei Persiani. Nelle guerre tra i Diadochi, i suoi abitanti, che da Antigono erano stati trasferiti ad Alessandria Troade, ebbero dopo Ipso da Lisimaco il permesso di ...
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Tolomei
Il nome Tolomeo designa tutti i sovrani macedoni dell’Egitto. La supremazia della dinastia nella regione egiziana risale al periodo successivo alla morte di Alessandro, quando Tolomeo I Sotere [...] la Cirenaica, un territorio che rimase a lungo nell’orbita dell’Egitto tolemaico. Durante il periodo delle guerre tra i diadochi Tolomeo cercò di stabilire il proprio controllo sulle zone strategiche della Palestina e dell’area tra il Libano e la ...
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Antica città al confine settentrionale dell'Epiro, secondo Tolemeo e Stefano Bizantino appartenente alla regione di Caonia, collocata in fortissima posizione militare, a guardia delle gole montagnose che [...] e un suo affluente, alla biforcazione delle strade verso nord e verso oriente. Il nome della città, dell'epoca dei Diadochi, sostituì con tutta probabilità un nome più antico, e fu presto abbandonato.
Bibl.: Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl ...
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NICOMEDIA (Νικομήδης, Nicomedīa)
Roberto Paribeni
Città della Bitinia in fondo al lungo e stretto sinus Astacenus sulla Propontide (Mar di Marmara), mod. Ïzmit, o, secondo un'ultima denominazione, Kocaeli, [...] città fu fondata nel 264 a. C. da Nicomede I figllo di quello Zipoite che, profittando delle lotte tra i Diadochi, era riuscito a costituirsi un regno indipendente così dalla Macedonia e dalla Tracia come dai Seleucidi di Siria. Nicomede, avendo ...
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SOPHOKLES (Σοϕοκλῆς)
M. Zuffa
Scultore greco, probabilmente dell'Elide, attivo verso il 300 a. C., il cui nome ci è conservato su tre basi di Olimpia: una per statua incerta perché manomessa in un reimpiego [...] mancanza dell'etnico suggeriscono l'ipotesi che egli fosse del luogo. I cavalli impennati convengono a ritratti di personaggi dell'età dei diadochi. La scrittura e il tipo delle basi ci riconducono alla fine del IV sec. a. C. Un passo di Plinio (Nat ...
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(gr. Τύρος) Antica città fenicia sulla costa del Mediterraneo orientale, a SO di Sidone, quasi a mezza strada fra le odierne Beirut e Haifa. Fondata fin dal 3° millennio a.C., raggiunse ampia fioritura [...] da Nabucodonosor nel 573. Dal dominio babilonese passò a quello persiano fino al 332, quando fu presa da Alessandro Magno. Disputata dai Diadochi, rimase ai Seleucidi dal 200 in poi, e nel 64 entrò con la Siria a far parte della provincia romana, pur ...
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Figlia (n. 375 a. C. circa - m. 316 a. C.) di Neottolemo, re di Epiro, dal tutore Aribba fu data in sposa a Filippo II di Macedonia (358), a cui diede due figli, Alessandro e Cleopatra. Quando Filippo [...] su Alessandro. Nel 331 venne in urto con Antipatro, e tornò in Epiro, dove si mantenne estranea alle lotte dei diadochi, fino al 317, quando si alleò con Poliperconte e, vincitrice, uccise Filippo Arrideo ed Euridice. Assediata poi a Pidna, fu ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...