Linguista (Cencenighe 1921 - Padova 2007). Prof. univ. dal 1957, dal 1964 insegnò glottologia nell'università di Padova. Socio corrispondente dell'Accademia della Crusca (1990). Tra i suoi principali temi [...] , 2 voll., 1967, in collab. con A. L. Prosdocimi; Dal venetico al veneto, 1991), il ladino (Schizzo fonetico dei dialetti ladino-veneti agordini, 1955; Saggi sul ladino dolomitico e sul friulano, 1972; La genesi del ladino o retoromanzo, 1991), i ...
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Filologo ed etnografo (Reichenbach, Slesia, 1823 - Nauheim 1901); prof. nelle univ. di Breslavia (1876) e Berlino (1889), dal 1891 diresse la Zeitschrift des Vereins für Volkskunde. Tra le sue opere: Die [...] deutschen Trauen im Mittelalter (1851); Altnordisches Leben (1856); pregevole soprattutto una Mittelhochdeutsche Grammatik (1877), oltre a buone grammatiche di dialetti tedeschi. ...
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VENEZIE, TRE (XXXV, p. 78)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Bruno NICE
Carlo SCHIFFRER
Veneto. - Durante la seconda Guerra mondiale, poiché sulla linea del Po ebbero termine (aprile 1945) le operazioni [...] Torino 1945; F. Milone, Il confine orientale, Napoli 1945; Sator (P. Battara), Popolazioni della V. G., Roma 1945; R. Battaglia, Dialetti e dimore ai confini orientali d'Italia, in Riv. geogr. it., LIII, 1946; Ist. di Statistica dell'univ. di Trieste ...
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OBLAK, Vatroslav
Filologo sloveno, nato a Celie in Stiria nel 1867, morto ivi il 16 aprile 1896. A Vienna, dove studiò filologia slava dal 1886 al 1890, fu uno degli allievi prediletti di V. Jagić. Verso [...] la fine del 1891 si recò in Macedonia per studiarvi quei dialetti bulgari e il loro rapporto col paleoslavo (Macedonische Studien, in Sltzungsberichte d. Akad. Wien, CXXXIV); l'anno successivo visitò alcune isole dalmate indagandone i parlari croati ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] in parole come figlio e famiglia (➔ laterali); il fono, che muove per lo più dal lat. -lj- (che ha avuto nei dialetti esiti molto diversi: cfr. Grassi, Sobrero & Telmon 1997: 159, fig. 20), nello standard e nella varietà toscana è sempre intenso ...
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meliga
In Cv IV XXIX 11 d'una massa bianca di grano si potrebbe levare a grano a grano lo formento, e a grano [a grano] restituire meliga rossa, e tutta la massa finalmente cangerebbe colore. ‛ Melica [...] ' (‛ meliga ' nell'italiano settentrionale) è la saggina (sorgum vulgare), detta ancora nei dialetti ‛ m. rossa ' o ‛ saggina rossa '. ...
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Filologo, nato a Carapelle Calvisio (Aquila) l'8 gennaio 1867. Allievo di E. Monaci, fu professore di filologia romanza prima all'università di Genova (1905-08) e poi a Bologna (fino al 1937).
A parte [...] un saggio importante sulla dialettologia italiana: Contributi alla conoscenza dei dialetti dell'Italia meridioniale nei secoli anteriori al XIII in Arch. glott. ital., vol. XV-XVI, la maggior parte dei suoi studî riguarda la letteratura italiana del ...
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novizia (novizza)
Solo in Pd XXV 105 per fare onore / a la novizia, la " sposa novella ", nel giorno delle nozze e non del fidanzamento (Mattalia), come conferma anche il v. 111 pur come sposa tacita [...] e immota.
La parola, nel senso appunto di " fidanzata ", " sposa novella ", è propria dei dialetti lombardi orientali e veneti.
In Fiore CII 13 novizza è la monaca che non ha ancora pronunciato i voti (professa). ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] vol. 3° (Poeti siculo-toscani), pp. XVII-CII.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio (1984), La letteratura volgare e i dialetti di Roma e del Lazio. Bibliografia dei testi e degli studi, Roma, Bonacci, vol. 1° (Dalle origini al 1550).
De Mauro ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] e -u e il passaggio di nd a nn, di mb a mm sono limitati a parte del territorio. I più notevoli caratteri distintivi dei dialetti siciliani sono, nella fonetica, l’esito i e u delle vocali lat. ĭ, ē, e rispettivamente ŭ, ō (per cui si ha pilu e tila ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...