Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] indusse a plateali prese di posizione, gravide di ambiguità sul piano degli obiettivi e dei metodi, a favore dell’insegnamento dei dialetti delle diverse parti d’Italia (Pinello 2009).
Con i programmi per le scuole medie del 1979, e con quelli per le ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] ) diverte.
L’accusativo preposizionale è attestato in molte lingue romanze (spagnolo, portoghese, rumeno, catalano, occitano, sardo, e vari dialetti italiani). La preposizione è a nella maggior parte dei casi, in rumeno è pe (dal latino per), ma in ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] , sogdiano ecc.) e moderno; ittito, con le varietà dell’ittito geroglifico e del luvio; latino, già differenziato in vari dialetti, come il romano, il falisco, il lanuvino, il siculo, poi riunificato con l’egemonia politica e culturale di Roma, e ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] italiana non deve essere fiorentina né toscana, ma una lingua comune a tutta Italia, già esistente nel fondo dei vari dialetti. Scrisse, tra l'altro, una Poetica (1529).
Vita
Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le ...
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Tucano Complessa e ampia famiglia etno-linguistica dell’Amazzonia occidentale. I T. occidentali occupano il bacino del Rio Napo e quello dell’Orteguaza in Colombia e nell’Ecuador; i T. orientali (T. in [...] parte di essi parla due o tre lingue tucano.
La famiglia delle lingue tucano si articola in effetti in numerosissimi dialetti, che generalmente si suddividono in tre gruppi: occidentale, parlato nelle valli del Napo e dell’Aguarico, e in parte dei ...
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Indianista (Breslavia 1849 - Madras 1908), prof. di sanscrito e di glottologia comparata nelle univ. di Kiel (1875-85), di Halle (1885-1902) e infine (1902) di Berlino. Meritano una particolare menzione [...] i suoi studî sul Veda, sul buddismo e ancor più i suoi lavori nel campo grammaticale indiano, tra i quali emerge la poderosa Grammatik der Prakrit-Sprachen (1900) in cui sono presi in esame i dialetti pracriti dell'India. ...
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Filologo norvegese, nato a Larvik il 5 gennaio 1833, morto a Tanset l'8 luglio 1907. Insegnò glottologia e antico nordico nell'università di Cristiania dal 1866 al 1907. Germanista anzitutto, studiò principalmente [...] la letteratura e la mitologia nordica, e della runologia fu maestro insigne. Comparatista, indagò la storia del latino e dei dialetti osco-umbri, dell'albanese e dell'armeno; interpretò le iscrizioni della Licia e tentò la sfinge etrusca. Vastissima ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] è confusa con /f/ nei nessi con altra consonante, oppure si è evoluta dando /t/ o /s/ a seconda delle parole e del dialetto; per es., ha dato spesso /t/ a Bova e Martignano e /s/ a Gallicianò e Calimera, come in lisàri / litàri / lithàri «pietra».
In ...
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Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] nell’Italia del Nord-Ovest, dove prevale nettamente l’italiano, e in Toscana e Lazio, dove la differenza tra italiano e dialetto è labile, mentre è assai vitale nell’Italia del Nord-Est, soprattutto in Veneto, e nell’Italia meridionale.
La varietà ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] il casciubo, il ceco, lo slovacco e l’estinto polabo, del gruppo occidentale delle lingue slave. I dialetti polacchi si distinguono in cinque gruppi: a) dialetti della Grande Polonia (nel Medioevo compresa fra l’Oder a O, la Pomerania a N, la Vistola ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...