GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] sing. del pret. ind. ha la stessa vocale radicale che la 1ª e la 3ª e prende la desinenza -t, nei dialetti occidentali essa mostra la vocale propria delle tre persone plurali e una desinenza -i (-e); cioè: alla forma di perfetto conservata negli ...
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FORMOSA (Taiwan; XV, p. 703; App. II, 1, p. 961; III, 1, p. 660)
Costantino Caldo
Popolazione. - I problemi demografici, cominciati con l'aflusso in massa dei rifugiati nel 1949, risentono del forte [...] al 2% all'anno. La popolazione residente nel 1974 era di 15.852.224 ab., dei quali circa 2 milioni di origine continentale parlano dialetti diversi da quello locale. La densità, sui 35.966 km2 dell'isola, è di 440 ab. per km2. Il grado d'istruzione è ...
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MARABUTTO (fr. marabout; sp. morabito)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo penetrato sin dagl'inizî del sec. XIX nella letteratura di viaggi e divulgatosi nell'uso corrente europeo dell'Africa settentrionale [...] i mausolei molto semplici ove sono sepolti. Quest'uso europeo non coincide esattamente con quello del vocabolo murābiṭ (nei dialetti arabi dell'Africa settentrionale mrābet, mrāboṭ, al plur. mrābṭīn) presso gl'indigeni di quei paesi, i quali con esso ...
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THUMB, Albert
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Glottologo, nato a Friburgo in Brisgovia il 18 maggio 1865; insegnò dal 1891 nella patria università, dal 1901 in quella di Marburgo e dal 1909 a Strasburgo, dove [...] odierno è ancora il miglior libro del genere. Studiò sul posto e descrisse i dialetti d'Egina e d'Amorgo. Pubblicò un ottimo avviamento allo studio dei dialetti greci antichi e lasciò una storia critica della glottologia greca che fu edita dopo la ...
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Storico argivo vissuto nel sec. V: se non molto anteriore ad Erodoto, si rivela di tendenze più arcaiche nella concezione del passato e nell'esposizione della materia. Egli parafrasa in prosa il contenuto [...] secondo l'analogia degli altri generi letterarî, per i quali si adoperavano i dialetti in cui erano sorti, anche se gli autori, di stirpe diversa, parlassero un'altro dialetto. Abbiamo diversi titoli di opere nelle citazioni degli antichi, ed è molto ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] ; voi cânta (lett. «voglio cantare»). Si tratta di una forma nota anche in altre lingue: non solo in alcuni dialetti italiani settentrionali, ma anche in inglese, dove l’ausiliare will, forma desiderativa, si è grammaticalizzato come marca di futuro ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] di P. Benincà, A. Mioni & L. Vanelli, Roma, Bulzoni, pp. 291-317.
Bonfadini, Giovanni (1997), Le opposizioni vocaliche di durata nel dialetto di Novate Mezzola (Sondrio), in Bandhu. Scritti in onore di Carlo della Casa, a cura di R. Arena et al ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] affricati: per s si scrive z (anche å), mentre s rappresenta un suono tra s e š. Il ch vale č nei dialetti spagnoli, š nei dialetti francesi. Il j si pronuncia (e anche si scrive) in laburdino come il y francese, in guipuzcoano come il j spagnolo (kh ...
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KSAR (al plur. Ksour)
Carlo Alfonso Nallino
Trascrizione usuale francese, per Algeria, Tunisia e Marocco, della pronunzia dialettale qṣar (plur. qṣūr) dell'arabo orientale e letterario qaṣr (plur. quṣūr) [...] -bizantina dal latino castrum. La voce entra in moltissimi nomi di località dell'Africa settentrionale; ma nella Kabilia e nell'Algeria meridionale ha il significato di villaggio fortificato o almeno cinto da mura, come nei dialetti arabi del Neǵd. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] nazionale letteraria tedesca, estesa come tale anche ai parlanti dialetti basso-tedeschi.
La storia della lingua tedesca è divisa poema di circa 6000 versi scritto attorno all’830 in dialetto sassone forse da un monaco di Fulda, a esaltazione, ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...