Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] tradizione scritta, in molte situazioni mondiali, specie in Africa.
Il concetto di lingua standard si oppone a quello di dialetto (➔ dialetti). La lingua standard ha prestigio, è la norma approvata, il modo di usare la lingua degno di imitazione. I ...
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maggiore (maggio)
Antonio Lanci
Aggettivo ad altissima frequenza, usato assolutamente o seguito da un secondo termine di paragone, ovvero come superlativo relativo. La forma apocopata (‛ maggior ') ricorre [...] 77, XXXIII 55), in Fiore III 8 e in Detto 8 si registra la forma nominativale ‛ maggio '-‛ maggi ', largamente usata nei dialetti toscani antichi; ‛ maggio ' non è mai usato nella prosa e nella lirica di D., e nella Commedia ricorre quasi sempre in ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] vukːa] o più spesso [ˈβukːa], piede > [ˈpeːðə], la gamba > [aˈɣemːə] (cfr. Rohlfs 1966: § 150). Nei dialetti pugliesi, calabresi e siciliani, /p/ > [β], soprattutto nei prestiti letterari: ad es. coperta > [kuˈβɛrta]; nelle stesse aree /b ...
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CAMPUS, Giovanni
Massimo Pittau
Nacque a Osilo (prov. di Sassari) il 2 dic. 1875; fu professore di scuole medie in diverse località della Sardegna e in seguito professore di liceo a Torino. Qui pubblicò [...] valida, anche se, per esigenze di studio e di esposizione, i linguisti successivi si sono mostrati propensi a considerare il dialetto nuorese o centrale come una varietà dialettale del sardo degna di essere considerata e studiata in sé e per sé.
L ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] molti caratteri particolari. Il gruppo meridionale continua la é e la ó con ì e ù (per es., kìstu «questo»), come i dialetti siciliani, mentre il gruppo settentrionale continua gli stessi suoni latini con é e con ó, come il toscano, salvo nei casi di ...
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Con questo nome s'intendono quelle lingue del Caucaso e delle regioni immediatamente adiacenti, che per struttura grammaticale e per il vocabolario si staccano così notevolmente dalle lingue d'origine [...] di Nucha, si parla ancora l'udi, piuttosto corrotto e fortemente influenzato dall'armeno e dal tataro.
Poco si può dire circa i dialetti. L'arči, parlato da 800 persone, non può avere formazioni dialettali; l'udi di Vartašinsk e Nindž mostra già una ...
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OSTIACHI
George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione della Siberia occidentale, insediata sul corso medio dell'Ob e dei suoi aflffluenti, in numero di circa 20.000 individui. Essa va distinta [...] tau, tav "cavallo", cfr. ungh. ló; ost. sett. lu, ost. mer. teu, tu "egli", cfr. ungh. ö, lapp. di Svezia son).
I dialetti orientali o surgutici hanno per caratteristica uno speciale λ, ḷ che corrisponde a t, d dell'ostiaco mer., e un χ alla fine di ...
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Vocabolo arabo che significa "occhio" e "sorgente". Nel primo senso entra come componente di alcuni nomi onorifici (laqab) di persona usati in Persia: ‛Ain ud-Dawlah "l'occhio della dinastia" (o "dello [...] Zarbah per l'antica Anazarba nella Cilicia di SE. (Asia Minore) ed ‛Aintāb, in territorio turco a nord di Aleppo. Nei dialetti arabi del Marocco e del Sahara occidentale il vocabolo è anche pronunziato ‛īn, quindi il nome della famosa oasi di Insalah ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] in velare rafforzata. Caso singolare è quello della parola acŭcŭla, diminutivo di acus («ago»), che dà esito guggia in dialetto piemontese per errata segmentazione articolo-nome (detta discrezione dell’articolo). Da la aguggia si arriva, quindi, a l ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] francese è poco compatta ed è esposta alla continua erosione e successivo livellamento da parte della lingua letteraria; i dialetti che vi si parlano non differiscono molto da quelli delle regioni adiacenti della Francia: per es., le parlate del ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...