Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] futuro analitico voi cînta da volo cantare) e del sardo (in cui il futuro deppo cantare deriva da debeo cantare). Nei dialetti dell’Italia meridionale invece la perifrasi con habeo ha dato luogo a un futuro sintetico autoctono, il cui uso sarebbe poi ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] e, date le presenti condizioni, non si può creare» (Teatro Siciliano?, in Pirandello 19733: 1206). La differenza fra lingua e dialetto non consiste per lui in una presunta diversità di valore (l’una poetica, l’altro no), ma nella diversità di raggio ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] , i/, integrata poi con quella di /a/ > /æ/ in posizione tonica libera e dall’esito [it] di lat. -kt- (➔ dialetti). L’anteriorizzazione di /ū/ non è però realmente diffusa nelle lingue celtiche e quella di /a/ ha una facile spiegazione strutturale ...
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aborigeni
Cecilia Gatto Trocchi
'Primitivi' con una grande cultura
Il termine 'aborigeno' significa, in generale, "abitante originario di un dato luogo", ma oggi viene riferito principalmente alle popolazioni [...]
Quando il capitano Cook sbarcò in Australia nel 1770 trovò più di 300.000 abitanti indigeni che parlavano 200 dialetti differenti. Nei due secoli successivi gli aborigeni australiani si ridussero a sole 50.000 persone, concentrate nel Nord tropicale ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] U. fu presa dalle truppe regie, comandate dal generale Della Rocca, e si unì poi con plebiscito al Regno d’Italia.
Dialetti
L’U. non costituisce un’unità dialettale: una sua caratterizzazione complessiva non è possibile se non a patto di lasciare da ...
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Filologo (Spalato 1834 - Firenze 1905). Dopo aver frequentato gli studî di medicina a Vienna, passò a quelli filologici e insegnò per quasi 50 anni nell'università di Vienna, dapprima letteratura italiana, [...] uno dei migliori continuatori dell'opera di F. Diez. Opere principali: Beiträge zur Geschichte der romanischen Sprachen (1862); Monumenti antichi di dialetti italiani (1864); Una particolarità sintattica della lingua italiana dei primi secoli (1886). ...
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INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] , si devono a lui riforme notevoli, che il Bhandarkar (p. 68) riassume in tre punti: uguaglianza di tutte le caste, uso dei dialetti per la propagazione della fede, contrapposizione del culto di Rāma e Sītā, più puro e più casto, a quello di Kṛṣṇa e ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] importante e diffusa è il Pidgin-English.
La fase più antica dell’i. è rappresentata dalla lingua e dai dialetti anglosassoni, in cui sono presenti notevoli influssi scandinavi. Su questa base germanica, sovrappostasi al sostrato celtico di cui quasi ...
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GUIDI, Ignazio
Insigne orientalista italiano, nato a Roma il 31 luglio 1844, vivente. Studiò nell'università romana, ma dovette a sé stesso la conoscenza del metodo scientifico nell'orientalismo, assai [...] e del siriaco (come più tardi, anche per mezzo di ecclesiastici orientali, indagò la grammatica e il lessico dei dialetti aramaici e dell'amarico). Dapprima (1873-76) custode del gabinetto numismatico dei Musei Vaticani (ufficio nel quale ebbe campo ...
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. Uno dei quattro popoli paleo-siberiani (v. paleo-asiatici), che conta 8000 individui, i quali abitano l'istmo che collega la penisola di Camciatca al continente. Essi separano, o riuniscono, gli altri [...] marittimi del Camciatca e i villaggi della sponda del Pacifico, parecchi intorno alla Baia Alotur. A questi due gruppi di dialetti se ne potrebbe aggiungere un terzo che comprende la parlata dei Keek, la quale, quantunque si spinga ancora più verso ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...