Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] storiche, ma l’immagine di Schleicher di un indoeuropeo rigidamente unitario lasciava il campo a quella di un insieme di dialetti, o meglio di isoglosse. Questa teoria ebbe successo solo fra i dialettologi e romanisti, poi tra i geolinguisti; e anzi ...
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Uno dei più numerosi popoli nilotici del Sudan meridionale (circa 2.000.000 di individui) stanziato nella regione tra il Bahr al-‛Arab e il Nilo Bianco e sulla riva destra del Nilo presso la foce del Sobat, [...] .
La lingua d. è parlata fra il Nilo Bianco e il Nilo Azzurro e anche più a est, sulle due rive del Sobat, sulla destra del Baér el-Gebel, sulla sinistra del quale si parlano dialetti affini. Il d. è generalmente classificato fra le lingue nilotiche. ...
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(ebr. Kūsh) Antico popolo dell’Africa nord-orientale (il nome deriva da Kūsh, primogenito di Cam), stanziato nella regione a S dell’Alto Egitto.
Le lingue cuscitiche costituiscono un sottogruppo meridionale [...] dall’estremità settentrionale del Kenya e dell’Oltregiuba fino alle vicinanze del Lago Ascianghi e ai confini dell’Ogaden); d) meridionale o sidama, formato dai dialetti parlati dalle popolazioni sidama fra l’alta valle dello Scebeli e il Lago Zuai. ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] abete", di fronte al russo el', serbocr. jela; ma la validità di questa bipartizione e un po' infirmata dal fatto che i dialetti sloveni della Carinzia usano ancora jedla, e che, da parola a parola, varia non poco anche l'estensione del territorio di ...
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TURKESTAN (XXXIV, p. 559)
Ettore Rossi
Storia. - Il Turkestan, nell'ambito territoriale a suo luogo descritto, fu fino al sec. VII d. C., abitato da popolazioni di razza e di civiltà iranica. La regione [...] lingua ufficiale; i nazionalisti obbiettano che l'incoraggiamento dato dai bolscevichi alla elevazione a lingua ufficiale dei dialetti turchi nelle regioni abitate in prevalenza da parlanti turco non favorisce il principio di nazionalità, bensì mira ...
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. Popolo caucasico (circa 84.000 anime), di cui gli ultimi discendenti vivono sulla sponda orientale del Mar Nero, fra il fiume Oshari e Gagri. Alcune tribù emigrarono in Turchia negli anni 1864-1866.
Gli [...] uno dei tre sottogruppi in cui può essere diviso il gruppo linguistico caucasico (v. caucasia, lingue). È distinto in parecchi dialetti, di cui uno solo, quello di Bzyb, ci è noto, principalmente per uno studio di von Uslar (Abchazskijazyk, Tiflis ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] es., i[m] barca, co[ɱ] fiducia, co[n] dignità, co[ŋ] calma).
La palatale è realizzata come nesso [nj] nei dialetti settentrionali (ad es., lagna [ˈlanja]).
L’opposizione tra i due luoghi di articolazione si appoggia su coppie (sub-)minime come pala ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] stata lenta, era mancato per quasi mille anni un potere politico (e quindi linguistico) centrale e l'affermarsi di un dialetto su tutti gli altri (il fiorentino) era stato il prodotto di fattori esclusivamente culturali. Difatti, più che a un popolo ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] 7% del lessico di base (Lorenzetti 1998: 35). Il dato aumenta se si considerano anche i francesismi assunti dai dialetti e quelli usciti dall’uso, e in genere gli occasionalismi documentati in testi settoriali.
Alla dominazione carolingia (secoli IX ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] Siena; p. 228: Da Stendhal a Cooper; 8, 1993, p. 107: Americani in Italia; p. 168: Il console americano; p. 247: Il dialetto invertebrato; p. 303: L’italiano alla corte inglese; 9, 1994, p. 41: Un certo Moryson; p. 171: Inghilterra, fine ’500; p. 242 ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...