GESNER (non Gessner), Konrad von
Medico e naturalista, nato a Zurigo il 26 marzo 1516, morto ivi il 13 dicembre 1565. Ottenne (1531) una borsa di studio per intervento di Zwingli e frequentò le università [...] di autori classici; diede nel Mithridates sive de differentiis linguarum (Zurigo 1555) un catalogo di lingue e di dialetti. Erudito, compilò una vasta Bibliotheca universalis (voll. 4, Zurigo 1545-55), catalogo di tutti gli scrittori allora viventi ...
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SEREMBE, Giuseppe
Gaetano Petrotta
Poeta italo-albanese, nato a S. Cosmo Albanese (Cosenza) nel 1843, morto a S. Paolo nel Brasile nel 1891. Autore di poemi, di poemetti, di drammi, di numerose poesie, [...] nobiltà di ispirazione, bontà formale dei versi e grande importanza linguistica, essendo esse fra le migliori composte nei dialetti italo-albanesi.
Bibl.: A. Straticò, Letteratura albanese, Milano 1896, pp. 253-263; G. Petrotta, Popolo, lingua e ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] c’era nessuno; fa niente. Queste costruzioni possono riflettere il sostrato dialettale a negazione postverbale di alcuni dialetti gallo-italici (➔ dialetti): sta fomna la m pyaz mia «questa donna non mi piace» (lomb. orientale).
Con elementi negativi ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] 1978: 184):
(42) mi prese del costui piacer sì forte (Dante, Inf. V, 104)
Inoltre, in italiano antico (e in alcuni dialetti toscani e mediani di oggi), le forme di terza persona singolare (per es., suo/sua/suoi/sue) sono usate anche per indicare un ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] XX secolo.
Dopo l’Unità d’Italia (1861), il nuovo Stato dovette fare i conti con un Paese in cui i dialetti erano il mezzo di comunicazione prevalente (➔ sociolinguistica), e «apparve impellente la necessità di disporre d’un tipo d’italiano che fosse ...
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ROSA, Norberto
Gabriele Scalessa
– Nacque ad Avigliana, fra Torino e Susa, il 3 maggio 1803 da Vincenzo e da Anna Maria Alotto. Poche le notizie sulla sua infanzia e sulla giovinezza, che si svolse [...] ’òm e la serp, Ël giari e l’elefant, Lë lion vej, Ël cornjass e ij pavon, Ël consej dij rat.
Il passaggio dal dialetto alla lingua è databile al 1840. In quest’anno pubblicò le sestine piemontesi Le strade ferrate per i tipi della Tipografia Chirio e ...
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Il termine ibridismo, in senso tecnico, designa una parola alla cui formazione concorrono elementi provenienti da sistemi diversi; più precisamente, può indicare:
(a) una parola complessa che presenta [...] masch. sing. sicil. -u, di contro al sicil. taddarita), ecc.
La contiguità genealogica tra l’italiano e i dialetti della penisola dà talvolta luogo a ibridazioni idiosincratiche, che, a differenza del tipo farma (o di ciappare, droccare, guardé ...
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ORECCHIO O ORECCHIA?
In italiano esistono due forme provenienti dal latino auriculam: il sostantivo maschile orecchio e il sostantivo femminile orecchia.
• Il maschile singolare orecchio è la forma più [...] Ho fatto un’orecchia alla pagina che mi interessa
Il plurale è orecchie.
La forma femminile, diffusa anche in molti dialetti, è comune nei nomi di cibi
orecchia di elefante (= tipo di cotoletta alla milanese)
orecchiette alle cime di rapa (= tipo ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] ionicità della lingua risale probabilmente alla tradizione epica più antica, in parte di origine eolica. Tracce sicure di altri dialetti, che non siano innovazioni più recenti dovute alla diffusione dei poemi in tutto il mondo greco, non si possono ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] ; il verbo ha una grande ricchezza di forme. Il sottogruppo lesgo (o daghestanico), comprendente una ventina di lingue e dialetti parlati nella Repubblica del Daghestan, fra cui: l’avaro parlato nel distretto Gunib e nella parte settentrionale del ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...