OSSETIA (A. T., 73-74)
Giorgio PULLE'
Antonino PAGLIARO
Giorgio PULLE'
Sotto questo nome si distinguono nell'U.R.S.S. le due provincie autonome dell'Ossetia Settentrionale (Severnaja Osetija avt. [...] Alani deriva da arya- con passaggio di ry in l). Il nome di Iron viene dato anche al dialetto principale in contrapposizione al dialetto chiamato digerico, di struttura più arcaica, parlato nella zona occidentale e nel bacino dell'Uruk. Le differenze ...
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- Quinta lettera dell'alfabeto romano, in cui occupa lo stesso posto che questo simbolo occupava nell'alfabeto fenicio; in questo, però, e negli alfabeti semitici da esso derivati, non indicava la vocale, [...] davanti ad r) diventa ĭ (lĕgo: collĭgo).
Nelle lingue romanze la e tonica latina si è conservata, fuorché nel francese, nei dialetti gallo-italici e nel ladino grigione e dolomitico in cui ē si dittonga in ei (e successivamente in francese in oi, oe ...
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. Popolazione negra stanziata sulle due rive dell'alto Nilo, fra il 5°30′ e il 4° N. e appartenente anche per il tipo fisico e per la cultura al gruppo dei Nilotici. La statura altissima, le forme slanciate [...] . Questo gruppo si collega al nilo-abissinico (Dinca, Scilluk, Nuer, ecc.) situato a settentrione di esso.
Il Bari comprende parecchi dialetti. Esso distingue due classi di nomi, caratterizzate la prima da l, la seconda da n, come nel Masai.
Bibl.: F ...
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. Nome di un gruppo etnico dei Mauri, composto di varie tribù, e che insieme con parecchi altri, come i Kuntah, i Brāknah, gli Idū‛aish, ecc., costituisce la popolazione indigena della Mauritania, una [...] linguaggio berbero, detto comunemente lo xenāgah (varietà del nmie sanhāgiah), con caratteristiche particolarissime che nel quadro dei dialetti berberi ne fanno un tipo a sé.
Bibl.: Le Général Faidherbe, Le zenaga des tribus sénégalaises, Parigi ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] lei (1938; ➔ allocutivi, pronomi), l’ostracismo ai dialetti e ai forestierismi rappresentavano i modelli per un italiano di sono stati raccolti in tutte le regioni (➔ italianizzazione dei dialetti). Se ne danno qui pochi esempi: in Piemonte raíz ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] io alla padrona», lui ci porta a casa la spesa «lui le porta a casa la spesa», parlavano tutto il suo dialetto «parlavano tutti il loro dialetto»;
(g) ➔ che polivalente: i modelli che lei gli ha dato il nome «i modelli a cui ha dato il nome»;
(h ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] di lingua (e non solo), accanto ad alcuni classici temi quali le caratteristiche, i mutamenti e la diffusione dei dialetti e delle varietà dell’italiano. La strada era aperta per una diversa impostazione della pedagogia linguistica, di cui non ...
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lombardismi
Ghino Ghinassi
Prescindendo qui dalle relazioni di D. con i territori ‛ lombardi ', e dal suo giudizio sulle parlate di essi, per cui v. LOMBARDIA, diremo che una certa conoscenza dei volgari [...] regioni ", e poté essere " perfino toscano "; a provo, " appresso ", " vicino " (If XII 93), si trova, è vero, nei dialetti lombardi, ma " è più probabile che Dante e i suoi contemporanei lo abbiano preso direttamente dal francese "; ancoi, " oggi ...
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Attore, autore e regista italiano (n. Belluno 1956). Le storie, i contenuti, le memorie della sua terra, diventano temi centrali degli spettacoli di P. Partendo dai ricordi di bambino, ritrova la sua origine [...] salti nel tempo e nello spazio; Bestiario veneto (1998) e Bestiario italiano (1999), racconti scenici polifonici in cui sovrappone lingue, dialetti, voci di poeti e personali appunti di viaggio; I-TIGI Canto per Ustica (2000, in collab. con D. Del ...
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(o Quichua) Famiglia etno-linguistica dell’America Meridionale. Vi appartengono gli abitanti di alcune zone del Perù, della Bolivia e dell’Ecuador odierni. Con i Chibcha e gli Aymará, i Q. furono i creatori [...] soprattutto dai missionari, e continuò a diffondersi assorbendo dialetti minori. Sembra provato che all’epoca della conquista i di Quito nell’Ecuador, le parlate cochabamba, chuquisaca e potosí della Bolivia, e alcuni dialetti delle Ande argentine. ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...