di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] per un’esemplificazione vedi la tab. 1). Non esiste nominativo. L’italiano si distingue perciò dal francese, e anche da taluni dialetti italo-romanzi, che hanno invece clitici soggetto; si confrontino i casi seguenti:
(1) a fr. elle mange du pain
b ...
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MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] dell’italiano (i nomi maschili in -a, l’aggettivazione senza suffisso, i nomi femminili in -trice), e della sua storia (il dialetto e la lingua nazionale a Roma, il ruolo di Firenze nella storia linguistica, la lingua di G. Galilei e quella di L ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] un abbozzo di repertorio, il francese sarebbe collocato a livello alto, accanto all’italiano nell’uso scritto e accanto al dialetto torinese cortigiano e all’italiano nell’uso orale. L’italiano si situerebbe ai livelli medio e basso destinati all’uso ...
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rusticanus
Pier Vincenzo Mengaldo
L'aggettivo ricorre in tre passi del De vulg. Eloq.: I XI 6, XVII 3, II I 6. Nel primo D. manifesta il suo sprezzo per montaninas omnes et rusticanas loquelas, come [...] 3 si dovrà intendere che D. mette a contrasto l'esistenza di pronuncie o ‛ accenti ' rustici, campagnoli nei vari dialetti con una caratterizzazione del volgare illustre come volgare, fra l'altro, precisamente e concretamente ‛ cittadino ' (il Marigo ...
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Longfellow, Henry Wadsworth
Tommaso Pisanti
Il celebre poeta americano (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Mass., 1882) fu fortemente attratto, nelle sue ampie esplorazioni attraverso le principali [...] a D. era dedicata l'orazione inaugurale letta al Bowdoin College nel 1830; e in un articolo sulla lingua e sui dialetti italiani, pubblicato nella " North American Review " XXV [1832] 285-362, aveva trattato del De vulg. Eloquentia). I primi saggi di ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] dove si parlano diverse decine di lingue ufficiali, per tacere di quelle relitte, minoritarie, regionali e delle centinaia di dialetti. Per una trentina di lingue nazionali europee i parlanti sono oltre un milione, per una decina oltre 10 milioni e ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] B. si possono inserire in una sezione napoletano-lucano-abruzzese, contro quella siculo-calabro-pugliese; però, mentre i dialetti lucani orientali si accordano con i pugliesi, quelli occidentali con il napoletano, a Sud un’area arcaica, nota come ...
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VOGULI
Walter HIRSCHBERG
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione di allevatori di renne, di pescatori e di cacciatori, stanziata sulle pendici orientali degli Urali Settentrionali e Centrali, nella Siberia [...] ). Fra le caratteristiche fonetiche ricorderemo un eccellente sviluppo dell'armonia vocalica (v. armonia, IV, 527 segg.) in quasi tutti i dialetti; poi il passaggio dell'ugrof. *s > t (come in parte dell'ostiaco), per es., vog. tān "tendine" cfr ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] . Marotta 1995a).
Il raddoppiamento sintattico è assente nelle varietà settentrionali dell’italiano, come pure nei corrispondenti dialetti, in concordanza con la mancanza di geminazione consonantica. Il fenomeno è invece presente tanto al Centro che ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] alcune importanti varietà regionali di italiano (come la settentrionale e la romana: cfr. es. 13-15; ➔ Roma, italiano di; ➔ laziali, dialetti):
(13) adesso arrivi te e pretendi di insegnarmi a lavorare?
(14) per il resto vedi te
(15) quanto mi dici ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...