ZAMBALDI, Silvio
Roberto Cuppone
– Nacque a Palazzolo sull’Oglio (Brescia), il 17 settembre 1870, figlio di Emilio, avvocato, e di Lucia Cicogna.
Di nobile origine veneta – il nonno Carlo fu presidente [...] 1892, a 22 anni. Nello stesso anno tornò a Milano, dove subito fu attratto dal teatro dialettale milanese, «questo dialetto duro, gutturale, imbastardito di spagnolismi, di gallicismi e di tedeschismi [che] non si credeva potesse godere di un credito ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] materno, segno che ormai non soltanto l'italiano veniva percepito confusamente nell'uso scritto non letterario, ma anche uno dei dialetti "storici" sardi, il logudorese parlato a Sassari in cui pare fosse redatto lo statuto in questione.
Fonti e Bibl ...
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PIPINO, Maurizio
Rafaella Pilo
PIPINO, Maurizio. – Nacque a Cuneo nel 1739, da genitori di cui non è attestata l’identità.
Le poche notizie biografiche, riferite per lo più dallo stesso Pipino, danno [...] e l’intelligenza di una lingua, la Gramatica sola non basta, così ho parimente compilato un Vocabolario nel nostro dialetto a cui risponderanno le voci italiane ed anche nella precipua sua parte latine e franzesi. Pubblicherò finalmente una raccolta ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] una linea che porterà all'alto risultato delle Baruffe chiozzotte (1762). Si tratta di Le massere (la prima commedia interamente in dialetto), Le donne de casa soa (1755), Il campiello (1756), Le morbinose, Le donne di buon umore (1758), I morbinosi ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] libro, scritto con vivacità e arguzia straordinaria, fondendo con splendida bravura l’italiano più raffinato e differenti varietà del dialetto, si era fino a poco tempo fa sottratto a ogni ipotesi di traduzione, quando finalmente sono uscite, a poca ...
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MONACI, Ernesto
Domenico Proietti
– Nacque il 20 febbr. 1844, da Anacleto e da Rosa Panunzi, a Soriano nel Cimino (presso Viterbo), dove il padre era «governatore» della tenuta della famiglia Chigi. [...] ., si segnalano i contributi di: V. De Bartholomeis sugli studi filologia italiana del M., pp. 53-95; C. Trabalza, sul M. studioso di dialetti, pp. 97-102; M. Pelaez sul M. filologo romanzo, pp. 103-130; V. Federici, sul M. paleografo, pp. 131-154; e ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] "lengua mia" (Mi me son fato...,in Versi e Poesie. Edizione definitiva, Milano 1975, p. 82) che fu per lui il dialetto nativo. L'altro polo della sua formazione fu l'ambiente di Torino, dove compì gli studi universitari dopo gli anni passati sotto le ...
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FERRANDI, Ugo
Francesco Surdich
Appartenente ad un'agiata famiglia di proprietari terrieri, nacque a Novara il 6 genn. 1852 da Giacomo e da Francesca Ferrandi, cugina di primo grado del marito, che [...] F. dai capi indigeni che assediavano Lugh e un'interessante e preziosa raccolta di vocaboli della lingua somala e di alcuni dialetti indigeni.
Buona parte dei dati e delle informazioni fornite dal F. in queste due opere erano slati anticipati nelle ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] potersi difendere dalle prevaricazioni dei letterati. Si mostrava invece contrario all'insegnamento del latino, ai francesismi e ai dialetti, nati a suo dire per corruzione dell'italiano in seguito all'incontro con le lingue dei dominatori stranieri ...
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ROSSI, Nicolò
Fabio Sangiovanni
de’. – Nacque a Treviso verso la fine del XIII secolo, presumibilmente tra il 1290 e il 1295, figlio di Alberto Rubeus di Burbante, appartenente a una nobile consorteria [...] . Lippi, Padova 1996, pp. 130, 280; C.M. Sanfilippo, Per il testo della canzone tridialettale veneta: un caso di paraipotassi, in Dialetti, cultura e società, a cura di A.M. Mioni, Padova 1998, pp. 341-345; G. Marrani, Fra Cecco Angiolieri e Dante: N ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...