etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] Il latino è senza dubbio la fonte etimologica principale, ma numerose parole italiane provengono da altre lingue o dai dialetti. Inoltre, alcune parole hanno una storia di oltre duemila anni, come per esempio armonia, clima, dialogo, dinastia, fisico ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] , hrsg. von E. Eichler et al.), pp. 1187-1194.
Pellegrini, Giovanni Battista (1981), Nomi e cognomi veneti, in Guida ai dialetti veneti, a cura di M. Cortelazzo, Padova, CLEUP, 1979-1993, 15 voll., vol. 3º, pp. 1-34.
Raimondi, Gianmario, Revelli ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] , che continua a essere fino a oggi per molti (oltre il 30% della popolazione italiana) un parlato bilingue (italiano e dialetto si alternano in famiglia, con gli amici, sul luogo di lavoro), si è venuto affiancando, dagli anni Venti del Novecento ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] ’italiano è la diffusione del pronome di seconda persona singolare oggetto te come soggetto, uso originante dalla Toscana (➔ toscani, dialetti) e da Roma (➔ Roma, italiano di; ► te / tu):
(7) Ma giudicandoti alla fisonomia, anche te mi sembri un cane ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] francesismo chef si è aggiunto alla coppia capo / ceffo; a solaio si è affiancato l’anglolatinismo solarium, ecc.) o da dialetti (si pensi al romanesco bono/a «fisicamente attraente» rispetto a buono/a).
Sebbene il fenomeno non sia esclusivo di voci ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] a meno che non lo si ritenga in relazione con Bodincus. È certo, invece, che la forma Po rappresenta l’evoluzione dei dialetti della pianura veneta e lombarda attraverso una fase Pa(d)o (DTI).
Altri corsi d’acqua hanno più denominazioni sia in epoca ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] dei 26 milioni di italiani abituati a parlare quasi esclusivamente dialetto» (De Mauro 1993: 434). Subito dopo venne il cinema più lunga, della commedia all’italiana, con i loro dialetti (➔ cinema e lingua), non furono sufficienti a intaccare una ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] e da quella del resto della Svizzera).
I rilevamenti più recenti hanno mostrato la forte avanzata dell’italiano a scapito del dialetto, ma al di là di ciò non va dimenticato il dato assoluto, che rivela che quasi un abitante di nazionalità svizzera ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] : 82) e dal fatto che si appare in luogo del pronome di prima persona plurale noi in diverse varietà toscane (➔ toscani, dialetti), in cui si va vale «(noi) andiamo» (Cennamo 1997: 82; 1998: 158 e ulteriori riferimenti).
Con i riflessivi diretti o ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] le forme popolari: i familiari di una persona che abbia l’aggiunto Fabbro si chiamavano (e si chiamano tuttora in parecchi dialetti) i Fabbri: Pietro Fabbri è dunque non Pietro del Fabbro, ma Pietro dei Fabbri (Migliorini 1935: 379).
Non è da ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...