Lingue caratterizzate da una variabilità di tono (cioè altezza musicale) o d’intonazione (cioè modulazione musicale) che distingue i significati di parole la cui forma, scritta eventualmente con il sistema [...] lingue i toni hanno un valore fonetico al pari delle vocali e delle consonanti. Sono p. alcune lingue africane e asiatiche, per es., il cinese che ha quattro toni nella parlata di Pechino, cinque in quella di Nanchino, otto nei dialetti meridionali. ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] dal 1888. In vita, del frutto di tanto lavoro non diede alle stampe quasi nulla, se si escludono: Saggi illustrati dei dialetti corsi, nel volume I parlari italiani in Certaldo alla festa del V centenario di messer G. Boccaccio (Livorno 1875, pp. 571 ...
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Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] in VOT: Evidence from 18 languages, «Journal of phonetics» 27, pp. 207-229.
Falcone, Giuseppe (1976), Calabria, in Profilo dei dialetti italiani, a cura di M. Cortelazzo, [poi] di A. Zamboni, Pisa, Pacini, 23 voll., vol. 18°.
Hajek, John & ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] film in costume e di propaganda, e le soluzioni di artefatta medietas del teatro borghese. A parte i film in dialetto (come 1860, di Alessandro Blasetti, 1934), sembra mancare, nel cinema italiano dei primi anni Trenta del Novecento, un parlato medio ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] tradizione scritta, in molte situazioni mondiali, specie in Africa.
Il concetto di lingua standard si oppone a quello di dialetto (➔ dialetti). La lingua standard ha prestigio, è la norma approvata, il modo di usare la lingua degno di imitazione. I ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] vukːa] o più spesso [ˈβukːa], piede > [ˈpeːðə], la gamba > [aˈɣemːə] (cfr. Rohlfs 1966: § 150). Nei dialetti pugliesi, calabresi e siciliani, /p/ > [β], soprattutto nei prestiti letterari: ad es. coperta > [kuˈβɛrta]; nelle stesse aree /b ...
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CAMPUS, Giovanni
Massimo Pittau
Nacque a Osilo (prov. di Sassari) il 2 dic. 1875; fu professore di scuole medie in diverse località della Sardegna e in seguito professore di liceo a Torino. Qui pubblicò [...] valida, anche se, per esigenze di studio e di esposizione, i linguisti successivi si sono mostrati propensi a considerare il dialetto nuorese o centrale come una varietà dialettale del sardo degna di essere considerata e studiata in sé e per sé.
L ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] molti caratteri particolari. Il gruppo meridionale continua la é e la ó con ì e ù (per es., kìstu «questo»), come i dialetti siciliani, mentre il gruppo settentrionale continua gli stessi suoni latini con é e con ó, come il toscano, salvo nei casi di ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] in velare rafforzata. Caso singolare è quello della parola acŭcŭla, diminutivo di acus («ago»), che dà esito guggia in dialetto piemontese per errata segmentazione articolo-nome (detta discrezione dell’articolo). Da la aguggia si arriva, quindi, a l ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] comprende il finnico, l’estone, e le lingue minori careliano, ingriano, vepso, voto, livone); saami (comprende i dialetti lapponi parlati in Svezia, Norvegia, Finlandia e nella Penisola di Kola). Le principali caratteristiche grammaticali sono: nella ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...