Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] il suo. Gli antichi chiamavano la coda “pene” […] ma oggi pene figura tra i termini osceni»
Della continua dialettica tra eufemismo e disfemia, oggi particolarmente evidente (cfr. Allan & Burridge 1991), si hanno nei secoli infinite testimonianze ...
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Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] sottogruppi:
a) il libico-berbero, una volta esteso per tutta l’Africa settentrionale e di cui sopravvivono i dialetti berberi parlati in una larga ma discontinua zona dell’Africa settentrionale,
b) il cuscitico (➔ Cusciti), comprendente le lingue ...
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Linguista e filologo svizzero (Zurigo 1932 - Saarbrücken 2017). Laureato in filologia romanza presso l’università di Zurigo, ha studiato anche presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e in altre università [...] il direttore del più monumentale vocabolario etimologico del mondo, che intende raccogliere tutto il lessico italiano e quello dei dialetti, pubblicato a partire dal 1979, il LEI - Lessico Etimologico Italiano, attualmente diretto da W. Schweickard. ...
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. I suoni avulsivi (così chiamati da Raoul de La Grasserie) sono detti dai linguisti inglesi clicks, dai Tedeschi schnalze o Schnalzlaute, dai Francesi cliquements, ecc.; sono suoni consonantici prodotti [...] cui noi conosciamo suoni avulsivi come parte integrante del patrimonio fonetico della lingua stessa sono: i dialetti boscimani (v., VII, p. 542), i dialetti ottentotti (e specialmente il Nama; v. ottentotti, XXV, p. 775), il Sandawe nella regione dei ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] e -u e il passaggio di nd a nn, di mb a mm sono limitati a parte del territorio. I più notevoli caratteri distintivi dei dialetti siciliani sono, nella fonetica, l’esito i e u delle vocali lat. ĭ, ē, e rispettivamente ŭ, ō (per cui si ha pilu e tila ...
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FROLLO, Giovanni Luigi
Guido Alfani
Nacque a Venezia l'8 giugno 1832 da Luigi e Caterina Foscarini. Suo padre, discendente da un'antica famiglia di Pisa, era consigliere imperiale e assessore presso [...] uno studio comparativo che considerava la lingua letteraria toscana, da lui intesa come una sintesi, seppure imperfetta, dei dialetti di tutta Italia. Proponeva poi la compilazione di un glossario completo comparato della lingua romena con la lingua ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] ; R. Giordano, Napoli, Liguori, pp. 1-24.
Rohlfs, Gerhard (1966), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (Fonetica; ed. orig. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] dei defunti» (diffuso ovunque) < yiddish Yorzeit. Si ha così una serie di forme conservative usate in passato dai dialetti comuni e da un certo punto in poi proprie solo o prevalentemente della comunità ebraica locale (per es., giudeo-veneziano in ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] etiopico. Il 1910 segnò una svolta nei suoi studi: nessuno in Italia si era fino a quel momento specificamente interessato dei dialetti berberi, che con l'egiziano e le lingue cuscitiche, formano, come è noto, uno dei tre rami della famiglia camitica ...
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Nome dato a una popolazione del Montana occidentale e da questa passato a indicare una grande famiglia linguistica dell’America Settentrionale, che comprende numerosi gruppi abitanti la British Columbia [...] potlatch (➔) e la deformazione artificiale del cranio erano tratti caratteristici.
La famiglia linguistica s. comprende molti dialetti che si possono distinguere in due gruppi: dell’interno e della costa. Le parlate, caratterizzate dal diffusissimo ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...