Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] alcune importanti varietà regionali di italiano (come la settentrionale e la romana: cfr. es. 13-15; ➔ Roma, italiano di; ➔ laziali, dialetti):
(13) adesso arrivi te e pretendi di insegnarmi a lavorare?
(14) per il resto vedi te
(15) quanto mi dici ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] italiana" di F. C., Firenze 1966; Id., I manoscritti T inf. della Bibl. Ambrosiana di Milano, Milano 1968; Id., I dialetti friulani nei manoscritti di F. C., in Atti delCongresso intern. di linguistica e tradiz. popolari... 1969, Udine 1970, pp. 115 ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] vocalici totalmente estranei al sistema fonologico dell’italiano, come le vocali anteriori procheile /y/ e /ø/ in alcuni dialetti settentrionali e la vocale centrale [ɘ] nel napoletano; in altri, come in Lombardia e Campania, pur persistendo il ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] ) di K. Racin e dai componimenti poetici di V. Markovski e K. Nedelkovski, scritti in una lingua basata sui dialetti macedoni centrali. Della poesia partigiana sorta durante la Seconda guerra mondiale sono rappresentanti M. Bogoevski e A. Šopov. Dopo ...
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Storico della lingua e saggista italiano (n. Castigliole Saluzzo, Cuneo, 1936); dal 1976 prof. di storia della lingua italiana all'univ. di Torino. Oltre a studi su diversi aspetti della lingua, letteraria [...] credenze della civiltà contadina; Sicuterat. Il latino di chi non lo sa: Bibbia e liturgia nell'italiano e nei dialetti (1999; nuova ed. ampl. 2001), una sorta di catalogo ragionato delle espressioni derivate, spesso per fraintendimento e corruzione ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] (tedesco dell’Alto Adige, francese in Valle d’Aosta, parlate slovene ai confini nord-orientali);
(b) emarginare l’uso dei dialetti, la cui pratica era percepita come in contrasto con i valori unitari;
(c) chiudere le porte alle parole di origine ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] teorici che aprono l’opera trapela questo interesse per l’oralità e la varietà. Cesarotti osserva che dappertutto si adoperano i dialetti, che all’interno di ogni città si registrano differenze di ceto e di pronuncia, per le quali la lingua dei colti ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] a sonorizzare le consonanti sorde dopo nasale (per es., [ˈtembo] «tempo»). Questi fenomeni non si riscontrano solo nei dialetti, ma anche nelle varietà di italiano dell’area meridionale, con alcune eccezioni (ad es., non si osserva l’assimilazione ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] , Opera per la valorizzazione della Sila, Leggi speciali ecc.) avviata nel secondo dopoguerra.
Dialetti
I dialetti della C. rientrano nel quadro dei dialetti centromeridionali. Si distinguono due varietà: una settentrionale e una meridionale, a S di ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] dal lat. fossatum, con l’uscita -ò come esito del lat. -atum (in italiano -ato) che caratterizza il dialetto veneto del territorio in epoca medievale (nel dialetto più moderno -ò è sostituito da -à). In questa casistica rientrano i nomi di luogo che ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...