Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente [...] standard; l’italiano regionale, che caratterizza una pronuncia particolare e accoglie alcuni prestiti lessicali tipici del dialetto; il dialetto regionale, privo dei particolarismi locali e spesso foggiato sulla varietà più autorevole dell’area; il ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] con amici dal 16% al 13,2%, con gli estranei dal 6,8% al 5,4%, ma l’uso alternato di italiano e dialetto si è mantenuto in famiglia sostanzialmente stabile (dal 32,9% al 32,5%) ed è anzi lievemente cresciuto per quanto riguarda le conversazioni con ...
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stocavi, dialettiDialetti del serbocroato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti perché su di essi si fonda la lingua letteraria (➔ caicavi, dialetti; ciacavi, [...] dialetti). ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] (– 8,5, in pratica la metà ) che fuori (– 4,6, circa un terzo). Se però si aggiungono anche coloro che alternano l’uso di dialetto e italiano, la percentuale dei dialettofoni sale al 35,7% in casa e al 32,1% fuori, dunque circa un terzo dei parlanti ...
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toschi, dialetti Il gruppo meridionale dell’albanese, parlato nelle regioni a S del fiume Shkumbin e nelle colonie albanesi dell’Abruzzo e dell’Italia meridionale. Documentati dall’inizio del 16° sec. [...] frammento di traduzione liturgica, non hanno assolto funzioni letterarie fino all’Ottocento, quando cominciò a sorgere una letteratura, per lo più folcloristica, in lingua tosca: ma la lingua ufficiale e letteraria è basata sui dialetti gheghi. ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] a [tlɛr] o [tlɛ].
Il trattamento delle vocali finali varia con curiosa regolarità muovendo dalla pianura al mare o verso nord. Nei dialetti centrali cadono solo la /e/ e la /o/ dopo /n/ ([paŋ] «pane», [boŋ] «buono»; ma non in [aŋˈkuzene] «incudine» e ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] popolari gli avverbi nel ruolo di componenti verbali, come in forme del tipo andare via o buttare via; così, al maceratese [ɛ ˈitu ˈvia] i dialetti mediani del Lazio rispondono con [se n ɛ ˈjːitu] «se ne è andato» (e sim.), a [ˈbːutta ˈvia sːi ˈsasːi ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] 1% in Campania, il 24,2% nel Molise, e ben il 29,8% in Basilicata; mentre quella dei parlanti che dichiaravano di usare «sia italiano che dialetto» era il 38,3% in Abruzzo, il 41,2% in Basilicata, il 42,3% nel Molise, il 47,9% in Puglia e il 48,1% in ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] la caduta di vocali finali o il loro passaggio a [ə] (➔ scevà). In questi territori è dunque presente una opposizione classica lingua ~ dialetto ben diversa da quella prefigurata per il toscano al § 1.
A sud il confine tra le parlate risulta di più ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] più italofona dopo la Toscana, dato confermato nel 2006 dall’ulteriore crescita dell’uso dell’italiano in famiglia (68,5% contro il dialetto all’8,3%, l’alternanza al 17,6% e altri idiomi al 5,2%). Per quanto riguarda gli usi pubblici, dopo avere ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...