Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] tanto notevoli da rendere legittima la tesi di una lingua sarda individuata e autonoma all’interno delle lingue romanze. I dialetti più vicini alle parlate italiane, e soprattutto al corso oltramontano, sono il gallurese, nella zona NO dell’isola, e ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] l’avrebbe preso con le mani, lasciando l’impronta di due dita, che si vede distintamente in due macchie; ma esiste nel dialetto piemontese anche la gallina di S. Pietro, cioè la coccinella), e in quelle astronomiche popolari (i Tre Re o Magi, le ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] , Torino 1989, p. 34; A. Troncon - L. Canepari, Lingua italiana nel Lazio, Roma 1989, p. 42 n.; T. De Mauro - L. Lorenzetti, Dialetti e lingue nel Lazio, in Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi.Il Lazio, a cura di A. Caracciolo ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] Lingua e stile» 36, 1, pp. 81-96.
Rohlfs, Gerhard (1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole) (1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] dallo standard Küche (cfr. Serianni 1990: 98): anche il tedesco di partenza, quindi, può essere una varietà o un dialetto, spesso del sud, bavarese, o svizzero o austriaco. Dallo svizzero tedesco Mugg, Muchi «bovina giovane» proviene la voce mucca ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] riguardano l’interferenza fra sistemi linguistici di carattere interindividuale, ovvero fra lingue nazionali, fra una lingua e i suoi dialetti, fra vari registri o fasi diverse di una stessa lingua (prestito interno), fra lingue del passato e quelle ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] e moderno avrebbe finito con il trasformare quel suono in i), mentre la pronuncia u si conservò in altri dialetti greci. Da uno di questi, il dialetto di Cuma, i Romani trassero la lettera V del loro alfabeto, con il valore di u. Ma nella grafia ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] del potere papale, la vicenda del L. andò sempre più identificandosi in quella dello Stato Pontificio.
Dialetti
I dialetti del L. rientrano nel gruppo dialettale centro-meridionale e partecipano delle caratteristiche che questo gruppo presenta: per ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] in quella orientale la scomparsa di n finale o preconsonantica (pa «pane», dèt «dente»). Tra le peculiarità di singoli dialetti, caratteristico è nel milanese, già nella fase antica, lo spostamento di a a o davanti a l preconsonantica (ólter «altro ...
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Gruppo linguistico neolatino. Comprende tre varietà dislocate nello spazio: il l. occidentale, parlato nel cantone svizzero dei Grigioni (nelle varietà di romancio ed engadinese); il l. centrale (o dolomitico), [...] basava la sua ipotesi fossero dovute piuttosto a risultati autonomi di aree unite solo dalla comune caratteristica di isolamento e di conservazione rispetto ai dialetti dell’Italia settentrionale, o, in parte, a contatti seriori tra i tre gruppi. ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...