Regione dell’Italia settentrionale (22.453 km2 con 4.464.119 ab. nel 2020, densità 199 ab./km2, ripartiti fra 328 comuni), comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna (➔). Capoluogo [...] annue di turisti sono circa 10.000.000, in buona parte stranieri, soprattutto dell’Europa settentrionale.
Dialetti
I dialetti emiliani e romagnoli si distinguono da quelli delle regioni vicine soprattutto nel vocalismo. Il tratto più caratteristico ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] il vescovo di Coira. Nella seconda metà del 13° sec. subì una profonda trasformazione per l’immigrazione dei Vallesi, di dialetto tedesco. Nel 1363 le comunità sud-orientali della Rezia si raccolsero nella Lega caddea o della Casa di Dio; a ovest ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] mediati da altre lingue europee) è notevole dal punto di vista strutturale e sembra avvantaggiare i parlanti del Nord (i cui dialetti presentano fenomeni simili) rispetto a quelli del Centro-Sud: pronunce come [ˈgasːe] per gas e a[tːi]mosfera o ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] Vivaldo Belcalzer, fra il 1299 e il 1309).
Da un altro punto di vista, tutti i volgari sono, in un certo senso, dialetti nei confronti del latino, che alle origini è l’unica lingua della scrittura e della cultura, e cede parte delle sue funzioni alle ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] per un’esemplificazione vedi la tab. 1). Non esiste nominativo. L’italiano si distingue perciò dal francese, e anche da taluni dialetti italo-romanzi, che hanno invece clitici soggetto; si confrontino i casi seguenti:
(1) a fr. elle mange du pain
b ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] un abbozzo di repertorio, il francese sarebbe collocato a livello alto, accanto all’italiano nell’uso scritto e accanto al dialetto torinese cortigiano e all’italiano nell’uso orale. L’italiano si situerebbe ai livelli medio e basso destinati all’uso ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] B. si possono inserire in una sezione napoletano-lucano-abruzzese, contro quella siculo-calabro-pugliese; però, mentre i dialetti lucani orientali si accordano con i pugliesi, quelli occidentali con il napoletano, a Sud un’area arcaica, nota come ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] anche dopo l’attribuzione alla C., nel 1982, dello status speciale di regione autonoma (collectivité territoriale).
I dialetti corsi
I dialetti della C. si possono suddividere in due gruppi, separati all’ingrosso dalla catena montuosa che taglia l ...
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VOGULI
Walter HIRSCHBERG
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione di allevatori di renne, di pescatori e di cacciatori, stanziata sulle pendici orientali degli Urali Settentrionali e Centrali, nella Siberia [...] ). Fra le caratteristiche fonetiche ricorderemo un eccellente sviluppo dell'armonia vocalica (v. armonia, IV, 527 segg.) in quasi tutti i dialetti; poi il passaggio dell'ugrof. *s > t (come in parte dell'ostiaco), per es., vog. tān "tendine" cfr ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] . Marotta 1995a).
Il raddoppiamento sintattico è assente nelle varietà settentrionali dell’italiano, come pure nei corrispondenti dialetti, in concordanza con la mancanza di geminazione consonantica. Il fenomeno è invece presente tanto al Centro che ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...