Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] cuyo) e il voseo, anch'esso argentino (e scomparso, invece, nel Chile) si è accennato (v. spagna: Lingua e dialetti, XXXII, p. 255 seg.). Altre sono: le oscillazioni nell'accentuazione (méndigo; Herodóto, austriàco) o il dare intensità di principale ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] unica fonte della categoria romanza: ipse gli contese il campo e i suoi esiti restano oggi in sardo (➔ sardi, dialetti). La ricostruzione delle tappe di questa evoluzione si fonda sull’ipotesi di un progressivo indebolimento della forza deittica, che ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] della lingua, mentre le cacuminali sono apico-palatali, ossia articolate con l’apice della lingua ([ɖ] in [ˈbɛɖɖu] bello in dialetto siciliano). Nel luogo palatale (➔ palatali), il diaframma è creato tra il dorso della lingua ed il palato duro ([ɲ] e ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] ? [= chi manca?]
(13) da chi è che sei stato? [= da chi sei stato?]
Tali frasi sono normali (non marcate) in una varietà di dialetti e varietà regionali del sud d’Italia: napol. dov’è che vai? «dove vai?» (va notato del pari che questa struttura è l ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] E del resto proprio in rapporto a queste aree semantiche il parlante trova un quasi inesauribile repertorio espressivo nei dialetti, dal quale attinge spesso anche nelle sue interazioni in italiano.
Proprio la frequenza di un insulto, o addirittura ...
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BENCINI, Gaspero
Armando Petrucci
Nacque il 19 giugno 1775 a Colonnata (Massa Carrara) da famiglia povera. Fattosi ecclesiastico e trasferitosi a Firenze, ove compì gli studi, nel 1797, per interessamento [...] la loro lingua a tutti gli Italiani e si sosteneva che il "volgare illustre" non poteva che essere una sintesi dei dialetti propri a tutte le città della penisola. L'accademia era direttamente investita dalla polemica e dalle accuse. E il B. fu ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] , mentre è generalmente impossibile *ci andiam domani); inoltre, è raro nell’➔infinito (in cui, nella varietà più vicina al dialetto, prevale la forma con assimilazione della consonante, per cui, ad es., venire tutti oppure vení [tː]utti ma non venir ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] alla contrazione degli ausiliari, come nell’ingl. have → ’ve: ad es. I ’ve gone «sono andato») o in dialetti italiani (come nel caso della centralizzazione vocalica che interessa alcuni monosillabi nel napoletano, ad es. p[ə] bellezza «per bellezza ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] . La lingua letteraria (rikssprak), sebbene negli ultimi secoli si sia notevolmente accostata ai dialetti, è tuttavia ancora molto lontana da essi; tra i dialetti e la lingua letteraria occupa una posizione intermedia la lingua parlata dalle persone ...
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Regione storica sul Mare del Nord, dallo IJssel meer fino a Hojer nello Jylland, abitata in antico dai Frisi o Frisoni. Si distinguono una Frisia occidentale fra l’IJssel meer e il Dollard, una Frisia [...] abbazia cistercense di Klaarkamp (1165), costruita su un terp.
Linguistica
Le lingue frisone formano un gruppo di dialetti appartenenti al germanico occidentale, caratterizzato da aspetti in parte comuni anche all’anglosassone e in parte limitati al ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...