La prima lingua letteraria slava (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, più raramente, antico bulgaro e veteroslavo), formatasi in seguito alla traduzione della Sacra Scrittura da parte dei [...] e Metodio e documentata nei manoscritti compresi fra il 9° e l’11° sec; era quasi certamente basato su un dialetto bulgaro della Macedonia. Successivamente, il p. fu usato dai religiosi delle scuole della Moravia e del principato sloveno di Pannonia ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] l. tardo
Mentre il l. volgare si trasforma, si differenzia sempre più rapidamente e si avvia a identificarsi nei vari dialetti romanzi, il l. scritto ha, dopo la fine della grande tradizione classica, la sua continuazione, anche oltre l’Impero romano ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] per causa che «a causa di», il giorno dietro «il giorno dopo», non proseguo altro «non proseguo più».
Il dialetto veneto, soprattutto il veneziano, ha introdotto numerose forme nell’➔italiano standard, alcune con referenti locali come gondola, calle ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] lei (1938; ➔ allocutivi, pronomi), l’ostracismo ai dialetti e ai forestierismi rappresentavano i modelli per un italiano di sono stati raccolti in tutte le regioni (➔ italianizzazione dei dialetti). Se ne danno qui pochi esempi: in Piemonte raíz ...
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Regione dell’Italia settentrionale (22.453 km2 con 4.464.119 ab. nel 2020, densità 199 ab./km2, ripartiti fra 328 comuni), comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna (➔). Capoluogo [...] annue di turisti sono circa 10.000.000, in buona parte stranieri, soprattutto dell’Europa settentrionale.
Dialetti
I dialetti emiliani e romagnoli si distinguono da quelli delle regioni vicine soprattutto nel vocalismo. Il tratto più caratteristico ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] il vescovo di Coira. Nella seconda metà del 13° sec. subì una profonda trasformazione per l’immigrazione dei Vallesi, di dialetto tedesco. Nel 1363 le comunità sud-orientali della Rezia si raccolsero nella Lega caddea o della Casa di Dio; a ovest ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] Vivaldo Belcalzer, fra il 1299 e il 1309).
Da un altro punto di vista, tutti i volgari sono, in un certo senso, dialetti nei confronti del latino, che alle origini è l’unica lingua della scrittura e della cultura, e cede parte delle sue funzioni alle ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] un abbozzo di repertorio, il francese sarebbe collocato a livello alto, accanto all’italiano nell’uso scritto e accanto al dialetto torinese cortigiano e all’italiano nell’uso orale. L’italiano si situerebbe ai livelli medio e basso destinati all’uso ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] B. si possono inserire in una sezione napoletano-lucano-abruzzese, contro quella siculo-calabro-pugliese; però, mentre i dialetti lucani orientali si accordano con i pugliesi, quelli occidentali con il napoletano, a Sud un’area arcaica, nota come ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] anche dopo l’attribuzione alla C., nel 1982, dello status speciale di regione autonoma (collectivité territoriale).
I dialetti corsi
I dialetti della C. si possono suddividere in due gruppi, separati all’ingrosso dalla catena montuosa che taglia l ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...