Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] si afferma l’«opinione illuminata». Per Spaventa le tesi giobertiane regredivano, con il mito della ‘sapienza italica’, a una dialettica del progresso, con la rivalutazione del ruolo attivo dell’uomo, che partecipa e coopera con il piano della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] ricapitolato i termini del dibattito occorso a distanza, in pieno Illuminismo, tra il vincitore del concorso (Herder) e il suo l’idea di una dialettica storica in rapporto al processo teogonico interno alla “coscienza dell’umanità originaria”, la ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] testi salienti, tra Rinascimento e Illuminismo, della tradizione di metodologia critica della storiografia, e l'attenzione su il D., fidando sulle risorse mnemoniche e dialettiche, non scriveva i testi delle sue lezioni, variando quindi, di anno in ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] città avrebbe dedicato nel 1979 la regia della commedia in dialetto L’Morino (da Felicità proibita, 1927, di codici di Rosvita, Laudari Cortonesi, documenti dalla Controriforma sino all’Illuminismo) – mentre Fo presentò nel 1965 il suo La colpa è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] romanticismo estremo» avrebbe tratto linfa per «un nuovo aperto illuminismo umanistico» (Filosofi contemporanei, a cura di R. l’elogio del materialismo dialettico come «schema del sapere storico, criterio dell’interpretazione storica di ogni realtà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] che nacquero dalla mescolanza del latino con li antichi dialetti germanici, in quella guisa che la nuova civiltà europea così la rivoluzione che era iniziata con l’Illuminismo e che fa dello scrittore un "intellettuale", un osservatore che scruta ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] era ora favorevole anche alla nascita del cosiddetto Neo-Illuminismo. Per iniziativa di Nicola Abbagnano, nel 1953, venne indetto e Popper. Dal Pra faceva sua una lettura delladialettica come metodo ‘critico-euristico’ e mirava a integrarla ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] cui esso uscì. Analizzare minuziosamente sui testi la genesi e i primi sviluppi delladialettica hegeliana attraverso l'incontro fra tardo illuminismo e protoromanticismo nel giovane Hegel, e soprattutto sottolineare i lati "misticizzanti" di quella ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] particolare, aveva in comune la concezione dialetticadella filosofia mentre con Antiseri condivideva l’ Mulino 1993, pp. 201-233; Jacques Mallet-Du Pan. Ginevra, l’Illuminismo e la Rivoluzione francese, in Il Pensiero Politico, 38 (2005), p ...
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Kant, Immanuel
Filosofo (Königsberg, Prussia Orientale, od. Kaliningrad, 1724 - ivi 1804).
I primi scritti
Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: [...] volta in Analitica e Dialettica. Nella prima parte dell’Analitica si delinea la struttura dell’intelletto, prendendo come base Was ist Aufklärung?, 1784, trad. it. Che cos’è l’Illuminismo?; Zum ewigen Frieden, 1795, trad. it. Per una pace perpetua), ...
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contropassistico
agg. Che va all’indietro, nella direzione contraria. ◆ L’analisi del «Domenicale», per quanto non sfugga completamente allo stesso male che denuncia (quante volte si è parlato di «morte della terza pagina»?), solleva un tema...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...