DEABATE, Teonesto
Laura Castagno
Nato a Torino il 17 giugno 1898, da Giuseppe e da Margherita Allemano, studiò alle scuole tecniche e poi si iscrisse alla Accademia Albertina. Nel 1917 partì volontario [...] conflitto. nel 1918 tornò a Torino e iniziò a dipingere e, contemporaneamente, a occuparsi di arte applicata, in una dialettica intensa che lo caratterizzò nel panorama italiano e torinese. Espose, per la prima volta, nel 1922 alla LXXXI Promotrice ...
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FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] e all'allegoria della Carità (Belluno, chiesa di S. Stefano). Nella composizione, dominata dalla pomposa scenografia e dalla concitata dialettica tenebrista, l'immagine senile del podestà - giunto al termine del suo mandato - si impone con accenti di ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] chi scrive dal nipote Andrea, si fa riferimento, principalmente, a L. Guerriero, La vita e l’opera, in Id., R. P. e la dialettica del restauro, Napoli 1995, pp. 21-63; G. Pane, Profilo biografico di R. P., in R. P. L’intitolazione della Biblioteca e ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] ; mentre l'artista era colui che dipingeva e viveva nel medesimo atto (Il Selvaggio, 31 maggio 1941). Si vede nel G. una dialettica tra Picasso e V. Van Gogh.
Nella presentazione della mostra allo Zodiaco (1943) G. Severini salutò nel G. "un punto di ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] di Varallo: entro il 1642 il G. affrescò le cappelle XXXVII (Gesù inchiodato alla Croce) e XXXIX (Deposizione), in dialettica con le statue dei D'Errico e a diretto confronto col capolavoro di Gaudenzio Ferrari della XXXVIII cappella. L'esperienza ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] agli esordi della carriera del L., legati ai generi "maggiori", come ha sottolineato Pedrocco (1993, p. 8) in dialettica rispetto a un diffuso orientamento della critica, radicato nella supposizione che il L. avesse abbandonato il modello di Balestra ...
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JANNELLA, Ottaviano
Patrizia Peron
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 dic. 1635 da Jannello e Ippolita Tuzj.
La nobile famiglia Jannella risiedeva nella via poi dedicata allo J., al numero 16. Le notizie [...] dell'Acqua; la finta pigna gremita di figure, della Terra; il bosco abitato da volatili, dell'Aria). La dialettica tra naturale e artificiale, cara alla cultura barocca, risulta la chiave interpretativa più adeguata a comprendere tali oggetti. Il ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] oltre il suo tempo, e che gli procurerà commissioni in Italia e all'estero. L'uso di lacche, mutuato dal Veronese, la dialettica dei rossi e dei neri, già cara a F. Ruschi, il lume radente di ascendenza caravaggesca, e la ricchezza sensuale della ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] eccitazione "luministica" delle superfici e di accentuata profondità spaziale autenticamente prebarocchi. Ne risulta una "ampollosa dialettica di masse", sentita in immediato rapporto con le possenti articolazioni delle antistanti arcate romane dell ...
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CALÒ, Osvaldo (Aldo)
Anna Mavilla
Nacque a San Cesario di Lecce il 24 giugno 1910 da Augusto e Vincenza Capone. Frequentò l'istituto d'arte di Lecce e completò la sua formazione scolastica presso il [...] dell'autore, sempre più determinato ad uscire dalla statuaria per recuperare la forma nel suo valore di volume-massa in dialettico rapporto con lo spazio.
L'ispirazione, questa volta, veniva da Marino Marini, e la si poteva leggere nell'ampiezza e ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...