ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] di A., che avrebbe cercato di attuare senza lasciarsi fermare da riguardi o scrupoli; questa l'intema coerenza, la dialettica della sua febbrile ed intensa politica che, ad un osservatore superficiale, può apparire caotica.
Innanzitutto, messosi in ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] Investì la classe politica cui addebitò le riemergenti pesantezze del parlamentarismo e le degenerazioni partitocratiche della libera dialettica pluralistica: La crisi per la partitocrazia e il politicantismo (dichiarazione di voto dell'8 ag. 1951 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] , nell’agricoltura, nelle scienze adatte a raffinare il dibattito. Tuttavia, le più importanti ad addestrare alla dialettica politica sono le assemblee istituzionali, comunali e provinciali, ma ricordando i rischi di separatismo presenti in specie ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] formazione di G. F. e la cultura italiana nella prima metà dell'Ottocento, ibid., XII (1971), pp. 693-717; B. Frabotta, Dialetto e popolo nella concezione critica di G. F., in Rass. della letteratura italiana, LXXV (1971), pp. 460-479; C. M. Lovett ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] , che restarono per allora sconosciuti); e, in modo diverso e militante, la varia riflessione sulle lingue e sui dialetti di Carlo Cattaneo.
Nella fitta produzione critica di Giuseppe Mazzini si disegnano ampi tracciati epocali in cui i grandi autori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] David Hume primo indagatore della demografia antica, l’Edward Gibbon della grandiosa History, lo Johann Winckelmann della dialettica Grecia-Roma, sulla quale «[…] era ormai impostata l’interpretazione della cultura antica» (p. 31).
Solo lo storicismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] della complessità del fenomeno preso in esame, il quale presentava una tale articolazione di componenti e una così viva dialettica tra di esse da escludere che si potesse dare una nozione generalizzante di fascismo «preso in blocco» (mentre anche ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] e non sapeva dominarle. Nemico d'ogni setta, confondeva con le sette i partiti e ne ignorava la funzione dialettica. Il suo costituzionalismo era una specie di paternalismo costituzionale, che giovò peraltro molto ai difficili inizi del regime ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] dietro una fase di decadenza, ancora non esaurita quando le Historiae furono concluse. È possibile che Giovio dovesse tale dialettica (pace/turbamento della pace) al De bello italico di Bernardo Rucellai. Uno schema, comunque, non esclusivo di Giovio ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] punte assai vivaci, in un intreccio di elementi politici e personali che d'altra parte aveva ormai pervaso l'intera dialettica interna al gruppo dirigente veneziano in quegli anni. La missione del D. finì però bruscamente quando scoppiò il suo caso ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...