. Al giurista Accursio, che verso la metà del sec. XIII aveva raccolto nella sua Glossa magna al Corpus iuris quanto di meglio aveva creduto di trovare nel prodotto della scuola bolognese dei glossatori, [...] decadenza e di transizione, ed essi furono accusati, oltre che di supino rispetto alla glossa, di aver abusato del nuovo metodo dialettico. Ma, accanto a queste colpe, gli accursiani hanno anche grandi meriti; e cioè non solo quello di aver dato nel ...
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Filosofo, nato a Napoli il 9 agosto 1878, professore all'università di Pisa dal 1922 al 1945. Fu deputato al Parlamento e accademico d'Italia.
Spirito proteiforme, il C. è passato dall'idealismo a una [...] e dall'analisi dell'atto umano. Il C. in definitiva si mostra equidistante dal realismo cosmologico e dall'idealismo immanentistico dialettico. Riprova ne è la sua concezione della persona, che, tutt'altra cosa com'è dall'individuo, è così rilevante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stretta connessione fra i progressi nel campo della scrittura e l’evoluzione delle società [...] e lontana Aratta, collocabile fra Iran e Armenia. Nel testo non si parla di eserciti o di armi, ma di uno scontro dialettico fra i due re. Strumento di questa disputa è un messaggero che, viaggiando da una città all’altra, riferisce le parole dei ...
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RAGIONE
Guido Calogero
. Il termine filosofico di "ragione" ha una storia assai complessa, tanto dal punto di vista linguistico quanto da quello concettuale. Etimologicamente, esso proviene dal latino [...] , nel campo pratico essa manifesta la natura di suprema e noumenica fonte della libertà e della moralità. L'idealismo dialettico dei postkantiani, non subordinando più la conoscenza all'appercezione di un reale esterno, e quindi eliminando il motivo ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] storici. Egli fu, senza dubbio, la mente più acuta e píù comprensiva del suo tempo. Applicando alla teologia il metodo dialettico, mise su una nuova via il pensiero cristiano dell'occidente latino e lo preparò ad accogliere nel suo seno, appena mezzo ...
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ISOZAKI, Arata
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Oita (isola di Kyushu) il 23 luglio 1931. Ha studiato e si è laureato nell'università di Tokyo, lavorando poi con K. Tange dal [...] sono i vari disegni dell'Aerial City: in particolare i due che propongono la città come risultante di un confronto dialettico tra elementi cilindrici verticali, ai quali si agganciano le aeree strutture del tessuto insediativo, e i paesaggi di rovine ...
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Scultore, nato a Pescara il 2 febbraio 1921. Dapprima allievo di suo padre Tommaso, ha frequentato a Roma l'Accademia di Belle Arti. La sua prima esposizione, tenuta assieme al fratello Andrea a Roma, [...] condizione perché la scultura sia coinvolta, per es., nel paesaggio urbano, ne assimili le contraddizioni, sia svolgimento dialettico nello squallore eclettico del caos cittadino, onde recuperare il tutto a livello espressivo. La sua aderenza alla ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] Dio che, in essa, prende coscienza di sé. Sicché la ‛carne' come tale è sempre il male, pur essendo un momento dialettico necessario dello spirito, che è sempre il bene. Anche qui, di conseguenza, il ‛modo' in cui la carne si configura è indifferente ...
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Croce: Hegel e Francesco Sanseverino
Mauro Visentin
In due lettere della fine del novembre 1898, Benedetto Croce annuncia a Giovanni Gentile di essersi messo a studiare sistematicamente la filosofia. [...] in edizione accresciuta nel 1827 e nel 1830) in cui si trova esposto in sintesi tutto il sistema speculativo del fondatore della dialettica, vede la luce il saggio Ciò che è vivo e ciò che è morto della filosofia di Hegel, nel quale Croce presenta ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] », intendendo con ciò l’indistinzione e l’unità di conoscenza e realtà (Il metodo dell’immanenza, in La riforma della dialettica hegeliana, cit., p. 216).
Spinoza è il primo filosofo moderno (qui Gentile fa sua l’interpretazione che ne aveva offerto ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...