Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] in ogni senso che gli Iberici o gli altri Occidentali non ne rinvennero nelle Americhe una sostanzialmente comparabile.
Il gioco dialettico fra differenza e similarità che s'instaurò tra le realtà europee conosciute, da un lato, e quelle più o meno ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] nell'ambiente naturale; i prodotti spirituali di tale operare hanno la loro radice e realtà ultima nel carattere dialettico-materiale della natura (Engels). L'esito naturalistico di questo pensiero si trova così non lontano dalle conclusioni del ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] " e viene meno la contraddizione parmenidea. Su questa base P. può da un lato elaborare una nuova e compiuta descrizione del metodo dialettico come "divisione" (διαίρεσις) dei generi e delle specie e in essi di ciò che vi è di identico e di ciò che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] teorica non per le ideologie che se ne possono eventualmente elaborare, bensì per il modo in cui intervengono nella dialettica fra forze produttive e rapporti di produzione (pp. 1403-04, 1413-16, 1442-45).
Riprendendo, quindi, ancora una volta ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] di Cesarea nella sua Storia ecclesiastica presenta in altro modo la personalità di Bardesane:
1. Bardesane, uomo abilissimo e grande dialettico in siriaco, compose, oltre a molte altre opere, dei dialoghi contro i seguaci di Marcione e i capi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] all’opera postuma che si andava pubblicando in quegli anni. In quest’ultima Spaventa si sentì autorizzato a leggere una dialettica del progresso, con la rivalutazione del ruolo attivo dell’uomo, che partecipa e coopera con il piano della creazione ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] filosofica tedesca, in particolare da Kant, Hegel e Nietzsche, ma sono stati Max Horkheimer e Theodor W. Adorno nella Dialettica dell'illuminismo a offrirne l'analisi più devastante. In quest'opera, nel quadro di una filosofia discorsiva della storia ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] (la s. politica in senso stretto). Nel sistema hegeliano la s. civile costituisce il passaggio intermedio del processo dialettico tramite il quale la «sostanza etica» sale, nella sua realizzazione, dall’«immediatezza naturale» della famiglia alla ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] grado dell'attività pratica, a cui, come al certo (filologia) nei riguardi del vero (filosofia), segue in eterno, per dialettico svolgimento, l'altro momento o grado ideale della giustizia e della morale. Nell'etica, una polemica incessante contro l ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] 22 e 36). Le quali, forse, sussistono sotto le apparenti armonie conclusive de Le due fonti non a causa della opposizione dialettica di pressione e aspirazione, ma nonostante quella.
Comunque sia di ciò, non v'ha dubbio che, specialmente con l'opera ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...