(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] interna e la predicazione aggressiva, non rispettosa delle culture nazionali. In secondo luogo la conferenza ha discusso il rapporto dialettico tra Vangelo e cultura: il Vangelo ha bisogno di trovare la sua patria in tutte le culture, che possono ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] tedesco l'anima non è più considerata come momento isolato, ma viene compresa all'interno di un percorso, o movimento dialettico, dell'essere spirituale nel suo complesso.
Hegel. Nella prima metà 19° secolo, Hegel respinge la nozione tradizionale di ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] di un fatto rivoluzionario, in grado di esplicare, con la propria potenzialità distruttiva e per una sorta di rovesciamento dialettico, il ritorno all’ordine ed alla legittima autorità»5.
Facendo affidamento sulla notevole fama di pubblicista già ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] secondo una legge universale di ragione.
L’idealismo hegeliano integra sotto diversi aspetti il concetto kantiano della g., grazie al processo dialettico in virtù del quale la g., così come lo spirito che la produce, non è, ma diviene, risolvendo ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] soltanto dal Padre limitandosi il Figlio a cooperare al suo invio nel mondo. G., seguendo principalmente il metodo dialettico più consentaneo alla teologia scolastica ma dando prova di sapersi anche cimentare con acribia nell'indagine e nel commento ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] giorni prescritti.
Il G. aveva preparato una linea di difesa precisa: era uomo di grande cultura, parlava in modo dialettico, con molte citazioni di auctoritates; poteva darsi che i suoi ascoltatori, gente ignorante, lo avessero frainteso. I giudici ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è [...] statale e Chiesa cristiana è tuttora un valore per la Chiesa ortodossa.
In Occidente, il rapporto fra politica e religione fu più dialettico e tormentato per il ruolo papale di cui si è detto, e ancor più lo è diventato a seguito della Riforma e ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] «scelta e collocazioni delle voci, che sono immagini de’ Concetti» (Borzelli, 1898, p. 329), facendo del rapporto dialettico tra le due componenti l’essenza di ogni attività poetica. Supporto necessario alla manipolazione artificiosa della locuzione ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] n., momento dell’autoalienazione o estraneazione da sé dell’idea assoluta, viene costruita aprioristicamente, secondo lo schema dialettico. Per il positivismo la n. è quella che emerge dall’indagine sperimentale. Il positivismo inoltre bandisce ogni ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] , nonché la sua adesione a una politica di confronto tra Roma e Bologna che si traduce in un rapporto dialettico, di sfida ma anche di accettazione e legittimazione reciproca, tra il rappresentante del governo centrale e l'oligarchia cittadina ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...