MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] Leone; Venezia 1612), un testo di mnemotecnica. Nel 1613 la figlia Diana si unì in matrimonio con il rabbino Ya‘aqov Levi. Nel senza tuttavia colpire la famiglia del M., fece sposare la figlia Diana, rimasta vedova nel 1629, al ḥaver Mošeh da Fano « ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] da due nobili: Luigi Mocenigo e Pisana Comaro (le fu imposto il nome di Aloisa Pisana), ai quali la B. non mancheràdi rivolgersi sperando nella protezione delle due famiglie patrizie. Invano, ché sulla ...
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SELIUS (Selius)
P. Moreno
Mosaicista attivo a Timgad nel IV sec. d. C.
Ha firmato un mosaico con la scena di Diana sorpresa al bagno da Atteone, notevole per la ricchezza del colore. L'espressione usata [...] dall'autore: Selius p(in)g(ebat), fa pensare che a S. risalga anche la creazione del cartone.
Bibl.: A. Schulten, in Arch. Anz., 1903, p. 100; P. Gauckler, in Recueil de Mémoires par la Societé des Antiquaires ...
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Nome di 12 divinità latine, aggruppate in 6 coppie (donde il nome Consentes «che stanno insieme»): Giove-Giunone; Nettuno-Minerva; Marte-Venere; Apollo-Diana; Vulcano-Vesta; Mercurio-Cerere. A Roma agli [...] Dei C., il cui culto era in onore già sotto la repubblica, era dedicato un portico ai piedi del colle Capitolino verso il Foro; il suo restauro nel 367 d.C. fu l’ultimo intervento pubblico in Roma riguardante ...
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SIBILIATO, Clemente
Massimo Galtarossa
SIBILIATO (Sibilato), Clemente. – Nacque a Bovolenta, nella bassa Padovana, il 10 febbraio 1719 da Giovanni Battista e da Diana Alfonsi.
Diversamente da quanto [...] affermato da Giuseppe Fossati per il quale la famiglia era antica e originaria di Venezia, stando all’informato abate Giuseppe Gennari, era di «oscure origini» (1982-1984, p. 818). Il fratello maggiore ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] modo di mettersi in luce con un'orazione pronunciata per la Pentecoste alla presenza di Urbano VIII, che volle fosse data alle stampe. Il 5 genn. 1629, dottore in entrambi i diritti, entrò nell'Ordine ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] lo legittimò il 27 sett. 1572, dopo che il C. aveva dato ampie prove del suo coraggio e della sua valentia nel maneggiare le armi. Dotato dalla natura di un'indole irrequieta e bellicosa e cresciuto in ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] nella vita politica bolognese, che poteva vantare diversi senatori e soprattutto numerosi prelati, titolari di importanti vescovati e di cariche curiali.
Il G. trascorse la giovinezza a Bologna, dove studiò ...
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Scrittore italiano (n. Sassari 1892 - m. in guerra, sul Grappa, 1918). Fece parte del gruppo "avanguardista", cioè moderatamente futurista, raccolto intorno alla rivista La Diana di Napoli. Notevoli le [...] sue raccolte liriche: Cadenze d'un monello sardo (1918); Le liturgie dell'anima (post., 1922) ...
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Poeta inglese (Newark 1562 - Liegi 1613), cattolico e partigiano di Maria Stuarda. Autore di una delle più notevoli raccolte di sonetti dell'epoca elisabettiana, Diana (1592 e 1594 con aggiunte), e di [...] molti sonetti spirituali e versi varî. Imitò soprattutto Ph. Desportes ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.