DE FRANCESCHI, Andrea
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lorenzo, l'11 genn. 1473, primo dei nove figli di Piero di Bartolomeo e di Diana, figlia del feltrino Andrea Rugagnoli [...] e della veneziana Elena Renier.
Di famiglia cittadina originaria, il D. ottenne, il 20 nov. 1486, l'ingresso nella Cancelleria ducale intraprendendo in tal modo, seguito da tre dei suoi fratelli, una carriera ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] liceo classico Marco Polo, ma subito dopo aver vinto il concorso per l’ammissione alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1947) fu colpito da una malattia che lo costrinse a trascorrere quasi tre anni ...
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TANARI, Sebastiano Antonio
Maria Teresa Fattori
– Nacque a Roma il 10 aprile 1650, secondogenito del marchese Cesare e di Laura di Carpegna; i suoi fratelli furono Franciotto e Diana. Meno sicura e [...] probabile l’attestazione della sua nascita da Giovanni Niccolò Tanari e da Lucrezia Ghislieri (segnalata da Dolfi, 1670), che invece furono i nonni paterni.
Il nonno Giovanni Niccolò, che ottenne il marchesato ...
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Prenome etrusco (Arnth, Arunth), e nome di alcuni personaggi etruschi nell'antica tradizione romana. 1. Guerriero etrusco dell'Eneide, alleato di Enea: uccide la "vergine Camilla" ed è per vendetta di [...] Diana ucciso dalla Ninfa Opi. 2. Figlio di Tarquinio il Superbo, che dopo l'espulsione dei re, nella battaglia della selva Arsia, morì combattendo con Bruto. 3. Figlio di Porsenna, che morì nella battaglia di Ariccia. 4. Aruspice (sec. 1º a. C.) che ...
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Cognome attribuito a una famiglia di incisori del sec. 16º: Giovanni Battista Mantovano (Mantova 1503 - ivi 1575), che fu anche abile nella decorazione a stucco, e i suoi figli Adamo Mantovano (Mantova [...] 1530 - ivi 1585) e Diana Mantovana (Mantova 1535 - Roma 1587), moglie dell'architetto Francesco da Volterra. Si formarono li portò ad eseguire eccellenti incisioni di traduzione. Adamo e Diana operarono a Roma, dopo il 1570, in contatto più immediato ...
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Città della Francia, nel dipartimento di Eure-et-Loir, sulla riva destra dell'Eure.
Del castello, costruito a partire dal 1342 da Philibert Delorme per Diana di Poitiers e incendiato durante la Rivoluzione, [...] sono stati dispersi: la gran porta monumentale è stata collocata nel cortile della Scuola di belle arti a Parigi; la Diana, attribuita a Jean Goujon, ora supposta del Cellini, e la Ninfa in bronzo, che aveva modellato Benvenuto Cellini, sono al ...
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Poeta portoghese (n. Montemôr-o-Velho, Coimbra, 1520 circa - m. in Piemonte 1561). Seguace di Garcilaso, riuscì più felicemente quando nel suo Cancionero (1554) si attenne alla maniera tradizionale di [...] , sono intercalate liriche agili e lievi. Seguita da varie continuazioni, la migliore delle quali è la Diana enamorada di Gil Polo, la Diana influì largamente sulle letterature europee, in particolare su quella francese, attraverso, l'Astrée di H. d ...
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Musicista, nato ad Ascoli sulla fine del '500 e vissuto a Roma nella prima metà del '600 durante il periodo di maggior fioritura del melodramma romano. È noto per aver musicato la Diana schernita, favola [...] e verseggiata da G. F. Parisani; rappresentata a Roma nel 1629 in casa del barone Gio. Rodolfo di Hohen Rechberg. La Diana schernita è il primo compiuto esempio di opera comica, ancora nello stile recitativo, ma già con interessanti e sviluppate arie ...
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Località nei pressi di Siracusa, nota per la scoperta di un villaggio trincerato della cultura neolitica di Stentinello (6°-5° millennio a.C.). Presso il villaggio era una tomba con vasi della facies di [...] Diana (5°-4° millennio a.C.). Nella località esiste un gruppo di tombe a grotticella artificiale, che hanno dato un ricco repertorio di ceramiche della cultura di Thapsos (14°-13° sec. a.C.) e vasi micenei. ...
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fantagossip
s. m. inv. Pettegolezzo inventato, diceria priva di fondamento.
• Certo la monarchia non è più quella di una volta, specie nelle persone del principe e della principessa del Galles Carlo [...] e Diana ‒ perché di loro tratta il romanzo di fantagossip di Mark Helprin, newyorkese con studi a Oxford, militare nell’aviazione israeliana e delizioso detrattore della mediatica civiltà contemporanea. (Daria Galateria, Repubblica, 8 luglio 2006, p. ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.