Storia
Dispersione in varie parti del mondo di un popolo costretto ad abbandonare la sua sede di origine. In particolare, la dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dopo le deportazioni in Assiria (721 a.C.) e a Babilonia (586 a.C.), è legata soprattutto alla fine di un’entità politica ebraica in Palestina con la duplice distruzione di Gerusalemme da parte dei Romani nel 70 e nel 135 d.C. Dopo la ...
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aliyah (ebr. «ascesa»)
aliyah
(ebr. «ascesa») Termine che ha indicato, dopo la diaspora ebraica, l’immigrazione nei luoghi santi dell’ebraismo a scopi religiosi. Dalla fine del 19° sec. a. indica, nel [...] sionismo, l’immigrazione in Palestina; poi, in Israele, fu codificata come diritto per ogni ebreo dalla cosiddetta «legge del ritorno» ...
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Simḥat Tōrāh Ricorrenza ebraica («gioia della Torà») coincidente con la festa autunnale di Shemīnī ‛Aṣeret (➔); nella diaspora viene celebrata nel giorno successivo. È il giorno in cui si completa il ciclo [...] liturgico annuale di lettura sinagogale del Pentateuco, caratterizzato da manifestazioni di gioia particolare e da processioni nelle sinagoghe ...
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dakhmè ‘Torri del silenzio’, usate dai seguaci della religione di Zarathustra, e ancora oggi dalle comunità della diaspora zoroastriana nell’India (Parsi), per l’esposizione dei cadaveri che, secondo i [...] precetti più antichi dello zoroastrismo, non possono essere né inumati né cremati. Sono costruzioni in muratura, di forma cilindrica, alte 4 o 5 m; al centro hanno un pozzo e tutto intorno letti di pietra ...
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sēder Nella liturgia ebraica, l’insieme delle parti che compongono un rito (propr. «ordine»). Il s. celebrato la prima sera di Pasqua (nella Diaspora anche la seconda sera) consiste in benedizioni, atti [...] e pasti simbolici, e nella lettura della Haggādāh, il racconto rabbinico dell’uscita dall’Egitto ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] comunità ebraiche della Diaspora.
Religione
Nel Nuovo Testamento a. sono i 12 discepoli (tanti quante le tribù ebraiche) inviati a portare la Buona Novella «alle pecore perdute della casa d’Israele»; sono tutti seguaci fedeli di Gesù, dal battesimo ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] vario ha lavorato per millenni, e continua a farlo, la tradizione ebraica. E ciò perché quando nel 1° secolo d.C., con la diaspora, l'ebraismo perse i suoi connotati di dottrina di un popolo con una sua terra e una nazione per diventare l'identità di ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] vita dell'ebraismo: sinagoga, bagno rituale, forno per cuocere le azzime, scuole. Un altro evento cruciale nella lunga storia della diaspora fu certo il 1492, anno della cacciata dalla Spagna. E l'ultimo si chiama con il nome di Shoah, che definisce ...
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Rastafari
Movimento religioso millenarista a base biblico-cristiana. Deriva il nome da Tafari Makonnen, reggente il trono etiopico dal 1916 e imperatore dal 1930 col nome di Haile Selassie I. Ha le sue [...] radici nel movimento etiopista, diffuso tra la diaspora africana in America dal 19° sec., che guardava all’Etiopia come simbolo di resistenza e riscatto da oppressione e razzismo per l’intera Africa. Influenzati dalle idee di M. Garvey, il giamaicano ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...