Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] avevano conferito alla parola nazione - si pensi solo a Sieyès e alla Dichiarazionedeidirittidell'uomoedelcittadinodel 1789 - un significato quasi sacro.
Nationalisme e poi 'nazionalismo' conobbero quindi una maggiore diffusione al di là ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord edei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] tipo nuovo che ricevono il loro potere dalla «nazione » o «popolo» (Dichiarazionedeidirittidella Virginia, del 1776; Dichiarazionedeidirittidell’uomoedelcittadino, del 26 ag. 1789). La tendenza che si manifesta successivamente in quasi tutti ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] di concorrere di persona, o mediante loro rappresentanti, alla sua formazione», Dichiarazionedeidirittidell’uomoedelcittadino, art. 6, 1789). Da qui la tendenza dei parlamenti continentali a farsi soprattutto interpreti di tale suprema volontà ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] come sovranità nazionale ed è a tale titolo che s'impone ai governanti. Questa tesi ebbe il suo riconoscimento ufficiale in Francia dai membri della Costituente, che la inclusero nell'articolo 3 dellaDichiarazionedeidirittidell'uomodel 1789: ‟Il ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] compare nelle prime Dichiarazionideidiritti, quelle americane e quella francese, del 1789, e arriva sino alla Dichiarazione universale deidirittidell'uomo. Si è esteso bene al di là della protezione della vita edella libertà nello Stato ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] le agenzie specializzate, i programmi e i fondi.
Nell’ambito deidiritti umani le Nazioni Unite hanno avuto un ruolo cruciale. L’Assemblea generale ha approvato la Dichiarazione universale deidirittidell’uomo il 10 dicembre 1948, strumento ...
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Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] Francia - la nazione antesignana dell'emancipazione ebraica e custode deidirittidell'uomo - lo convinse della necessità di cercare "una soluzione moderna alla questione ebraica" (frase messa a sottotitolo del libretto intitolato Der Judenstaat, in ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] posizione di svantaggio in cui il mercato poneva ampi strati dellacittadinanza tramite l'estensione e l'intensificazione deidiritti socioeconomici di cittadinanza. Negli ultimi decenni del secolo si oppongono a questa tendenza, in maniera aperta ed ...
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Anarchismo
George Woodcock
1. Introduzione
Non c'è un'ortodossia anarchica, né un corpo di principî dogmatici - paragonabile alle opere di Marx e di Engels nell'ambito del comunismo marxista - e neppure [...] società anarchica e alle basi scientifiche dell'anarchismo ebbero, per lo sviluppo del movimento, minor rilevanza immediata della comparsa tra i bakuninisti italiani della nozione di 'propaganda dei fatti'.
Nel 1876 Errico Malatesta, dichiarando che ...
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Dissenso
Leonardo Morlino
Origini storiche e definizione
Il dissenso è una nozione relativamente recente nella storia dell'umanità: non è più vecchia di tre secoli e mezzo. Il suo riconoscimento e la [...] centrali e più importanti delle oligarchie competitive e, poi, delle liberaldemocrazie di massa. Tuttavia, in questi anni molto rilevanti sono anche altri due eventi, la Rivoluzione americana, segnata da un'importantissima Dichiarazionedeidiritti ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...