ORSI, Giovan Gioseffo Felice
Valentina Varano
ORSI, Giovan Gioseffo Felice. – Nacque a Bologna il 19 giugno 1652, da Mario, patrizio bolognese, e da Girolama Castiglioni, nobile mantovana.
Rimasto orfano [...] Orsi come autorità in campo teatrale furono, tra gli altri, Gian Pietro Zanotti, il quale lo citò nella dedicatoria della Didone (Bologna 1718), e Antonio Conti, che gli sottopose il manoscritto del Cesare (Faenza 1726).
Sono inoltre da ricordare le ...
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Vedi ALICARNASSO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALICARNASSO (῾Αλικαρνασσός, Halicarnāssus)
L. Rocchetti*
Antica città della Caria, oggi Būdrūm in una insenatura della frastagliata penisola che divide [...] mosaico con Meleagro (ΜΕΛΕΑΓΡΟC) vestito di tunica, e Atalante (ΑΤΑΛΑΝΤΗ) a cavallo che cacciava il leone; all'estrernità E erano invece Didone (ΔΕΙΔΩ) ed Enea (ΑΙΝΕΑC) ambedue a cavallo e dietro un albero e una pantera; fra le due scene erano varie ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] . XX: Sacra famiglia con santi, Roma, Galleria Corsini; Matrimonio mistico di s. Caterina, Dresda, Gemäldegalerie; Morte di Didone, Los Angeles, County Museum; Ritrovamento di Mosè, Treviso, Museo civico; Ester e Assuero, già Berlino, coll. Schäffer ...
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MATTIOLI, Andrea.
Sergio Monaldini
– Nacque a Faenza da Tommaso e da Giulia, di cui si ignora il casato, e fu battezzato nella locale cattedrale il 15 ott. 1611. Avviato allo studio della musica, a [...] Carlo II Gonzaga Nevers aveva deciso improvvisamente di allestire; nella primavera andò poi in scena a Bologna la sua Didone su libretto di Paolo Moscardini. Negli ultimi mesi dell’anno la rottura con Ferrara divenne definitiva. Chiamato a Mantova ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] privo di diletto il tatto", ibid., strofa 45).
L'adeguamento conformistico del poema è evidente nell'incontro del poeta con Didone. Essa diventa per il protonotario apostolico un modello di fedeltà coniugale (ella "non ruppe fede al cener di Sicheo ...
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TULLIO, Francesco Antonio
Francesco Cotticelli
TULLIO, Francesco Antonio. – Nacque presumibilmente a Napoli, intorno al 1660 (come risulta dal certificato di morte; Prota-Giurleo, 1927), figlio di Giuseppe [...] assai sensibile al modello instaurato da Pietro Metastasio, largamente impostosi sul palcoscenico del S. Bartolomeo sin dalla Didone abbandonata (febbraio del 1724).
Morì settantasettenne il 7 marzo 1737, alla vigilia dell’apertura del teatro di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per letterature slave si intendono, in questa sede, le civiltà letterarie colte [...] non disdegna tuttavia la scorrevole vivacità del burlesco; Giacomo Palmotta, poeta erudito che trae dall’Eneide una tragedia (Didone) tutt’altro che riuscita e scrive un lungo poema storico-eroico (Ragusa rinnovata) ancor meno convincente.
Di fatto ...
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FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] ;1911: Il danaro di Giuda (di L. Maggi), La mala pianta (di M. Caserini), La fanciulla della neve, Didone abbandonata, L'ultimo dei Frontignac ovvero Ilromanzo di un giovane povero (di Caserini), Santarellina (diCaserini), Hircan il crudele, Sisto ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] ancora con Callas. Altrettanto significative furono le sue presenze al Maggio fiorentino per le prime riproposte moderne della Didone di Francesco Cavalli (1952), del Don Sebastiano di Donizetti (1954) e degli Abenceragi di Luigi Cherubini (1957 ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] di J. Durandi data nel 1769 al teatro Regio a Torino e ripetuta nel 1770 al teatro Comunale di Bologna; Didone abbandonata, probabilmente perduta, libretto di P. Metastasio, data nel 1769 al teatro Regio Ducale di Milano. Di queste quattro, Ecuba ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...