COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] . XX: Sacra famiglia con santi, Roma, Galleria Corsini; Matrimonio mistico di s. Caterina, Dresda, Gemäldegalerie; Morte di Didone, Los Angeles, County Museum; Ritrovamento di Mosè, Treviso, Museo civico; Ester e Assuero, già Berlino, coll. Schäffer ...
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MATTIOLI, Andrea.
Sergio Monaldini
– Nacque a Faenza da Tommaso e da Giulia, di cui si ignora il casato, e fu battezzato nella locale cattedrale il 15 ott. 1611. Avviato allo studio della musica, a [...] Carlo II Gonzaga Nevers aveva deciso improvvisamente di allestire; nella primavera andò poi in scena a Bologna la sua Didone su libretto di Paolo Moscardini. Negli ultimi mesi dell’anno la rottura con Ferrara divenne definitiva. Chiamato a Mantova ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] privo di diletto il tatto", ibid., strofa 45).
L'adeguamento conformistico del poema è evidente nell'incontro del poeta con Didone. Essa diventa per il protonotario apostolico un modello di fedeltà coniugale (ella "non ruppe fede al cener di Sicheo ...
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TULLIO, Francesco Antonio
Francesco Cotticelli
TULLIO, Francesco Antonio. – Nacque presumibilmente a Napoli, intorno al 1660 (come risulta dal certificato di morte; Prota-Giurleo, 1927), figlio di Giuseppe [...] assai sensibile al modello instaurato da Pietro Metastasio, largamente impostosi sul palcoscenico del S. Bartolomeo sin dalla Didone abbandonata (febbraio del 1724).
Morì settantasettenne il 7 marzo 1737, alla vigilia dell’apertura del teatro di ...
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Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). A sedici anni, fanciulla di perfetta bellezza, come annota G. [...] scritta (o adattata) dalla F., una parodia priva di originalità di alcuni drammi di Metastasio, in modo particolare della Didone abbandonata e della Semiramide riconosciuta.
L'opera, "per il gusto moderno, è una farsa senza spirito, nella quale manca ...
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FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] ;1911: Il danaro di Giuda (di L. Maggi), La mala pianta (di M. Caserini), La fanciulla della neve, Didone abbandonata, L'ultimo dei Frontignac ovvero Ilromanzo di un giovane povero (di Caserini), Santarellina (diCaserini), Hircan il crudele, Sisto ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] ancora con Callas. Altrettanto significative furono le sue presenze al Maggio fiorentino per le prime riproposte moderne della Didone di Francesco Cavalli (1952), del Don Sebastiano di Donizetti (1954) e degli Abenceragi di Luigi Cherubini (1957 ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] 1739, p. 302) sono da citare il Bagno di Diana (datato dal Roli, 1977, p. 111, agli inizi del '700) e Didone che sogna l'ombra di Sicheo, dipinte per Eugenio di Savoia, passate in seguito al Kunsthistorisches Museum di Vienna, dove si trovano tuttora ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] di J. Durandi data nel 1769 al teatro Regio a Torino e ripetuta nel 1770 al teatro Comunale di Bologna; Didone abbandonata, probabilmente perduta, libretto di P. Metastasio, data nel 1769 al teatro Regio Ducale di Milano. Di queste quattro, Ecuba ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] , donato all'imperatore nel 1543, è decorato con una miniatura che tradizionalmente veniva interpretata come la Morte di Didone, mentre la Cionini Visani (1971) vede nell'aquila allegorica il simbolo dell'imperatore che protegge la fede cristiana ...
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fata obstant
(lat. «il fato s’oppone»). – Parole tratte dall’Eneide di Virgilio (IV, 440, dove si afferma che è il fato a non volere che Enea presti orecchio alle preghiere di Didone), e talora citate per significare che un’azione è impedita...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...