La locuzione "divario tecnologico" cominciò a essere usata dal 1965 dagli uomini politici europei per indicare la disparità fra i notevoli livelli raggiunti dalla perfezione e dalla sofisticazione della [...] in un rapporto del 1965, confermò questi timori, definendo, fra l'altro, la bilancia tecnologica dei pagamenti come differenza fra le somme pagate per acquisire conoscenze tecnico-scientifiche e per compensare lo sfruttamento di brevetti e licenze e ...
Leggi Tutto
INTERESSE
Emilio Barone
(XIX, p. 378; App. III, I, p. 887)
L'i. è il prezzo pattuito per l'uso di un bene in un certo periodo di tempo. Spesso oggetto del prestito è il denaro, altre volte una merce. [...] dà in prestito denaro mentre prende in prestito titoli. In questi casi il tasso d'i. negoziato è pari alla differenza tra il tasso d'i. monetario e quello sui prestiti di titoli, che viene quindi implicitamente definito nelle condizioni contrattuali ...
Leggi Tutto
Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] all'impiego della finanza pubblica. L'incremento di reddito nazionale nominale è dato dal prodotto del valore della differenza tra l'incremento nominale della spesa pubblica e quello della quota del prelevamento fiscale che riduce il consumo privato ...
Leggi Tutto
Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] richiede che a I e O siano attribuiti dei valori, diciamo P e V, in modo da poter determinare il segno della differenza OV - IP, che deve essere positiva per rendere il processo possibile. L'attività umana è fatta di un enorme numero di processi ...
Leggi Tutto
Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] con Francia e Italia da un lato e Giappone e Stati Uniti dall'altro; vedremo come, dopo una quindicina di anni, le differenze si siano notevolmente ridotte. Come si può notare nella tab. I, i deficit pubblici hanno avuto nel ventennio una tendenza al ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] intrinseco di quella pratica in quell’ambito; né sono definiti soggettivamente dall’individuo ma da una comunità che, a differenza della visione più pragmatica o convenzionale di David Hume o Smith, non crea con il semplice consenso la virtuosità di ...
Leggi Tutto
FAELLI, Benedetto
Alfredo Cioni
Libraio, editore e tipografo tra i maggiori del miglior periodo della stampa bolognese, fu attivo tra il 1480 ed il 1523. Nacque a Bombiana (località montana dell'Appennino [...] 1494 mediante cessione a lui di una grande casa posta nella "cappella di S. Andrea degli Ansaldi", valutata L. 650. La differenza fu rimessa in denaro dal Faelli. Non nacquero figli da questo matrimonio, né si conosce la data di morte della moglie ...
Leggi Tutto
Processo di snellimento di norme e regolamenti originariamente intesi a regolare, nell’interesse pubblico, determinati settori dell’attività economica. Questo tipo di regolazione a sua volta, si riferisce [...] .
D. e liberalizzazione esprimono fino a un certo punto lo stesso fenomeno: la rimozione di ‘lacci e lacciuoli’ preesistenti. La differenza sta nel fatto che la d. mira a rimuovere regole che erano state imposte dal potere pubblico, mentre la ...
Leggi Tutto
Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] , se la variabile X è sempre maggiore di zero, si ha il rapporto di concentrazione d/2μ1 (dove d è la differenza media) che serve a precisare numericamente il concetto intuitivo di concentrazione; applicato, per es., alla d. della ricchezza in un ...
Leggi Tutto
Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] , è la somma tra l’indebitamento netto e il saldo delle perdite finanziarie. Infine, il ricorso al mercato risulta dalla differenza tra il totale delle entrate finali e il totale delle spese (che ora comprendono il titolo III, spese per rimborso dei ...
Leggi Tutto
differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....