MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...]
Principalmente veniva contestato al M. l'uso dell'ottava, che condiziona la traduzione con l'obbligo della rima, a differenza del verso sciolto, adottato nelle versioni omeriche sia da Monti sia da I. Pindemonte e considerato più adatto a riprodurre ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] vocale tonica interna (Romito et al. 1997 e 2006; Romito & Gagliardi 2009; Loporcaro et al. 1998). In altri dialetti la differenza è segnalata dal ➔ raddoppiamento sintattico: ad es., in napol. [o ˈvriːtɘ] è «il (pezzo di) vetro», mentre [o ˈbːri ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] di P′, la velocità ẋ e la sua accelerazione ẍ sono, rispettivamente, x=r cos(ωt+ϑ0); ẋ= − ω r sen(ωt + ϑ0); ẍ =− ω2x. A differenza del m. di P, il m. di P′ non è uniforme: la velocità di P′ oscilla tra un valore massimo, uguale a ωr, che si ha quando ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] era latente (e, in un certo senso, neutralizzata).
Il percorso che condusse allo sviluppo delle perifrasi perfettive con habeo (che, a differenza di sum, non era un verbo ausiliare in latino classico) e che è alla base del tipo italiano ha amato, ha ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] per il D. si identifica con l'essere della lingua stessa. L'approccio è tramite la "stilistica" che per il D., a differenza di Spitzer e, per opposte ragioni, di Bailly, consiste in una operazione differenziale tra la norma e le scelte degli autori ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] del compilatore, può essere notevolmente diversa da un’opera all’altra (un panorama in Arcangeli 1992: 197-201). Una certa differenza d’impostazione tra i due tipi risulta anche sul piano delle finalità, più pratiche nel primo caso e più ambiziose ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] altamente flessive come latino, greco, arabo, ceco, russo, ad es., hanno paradigmi molto estesi da sottoporre a riduzione. Una differenza importante sta nel fatto che non è affatto comune la regola di lemmatizzare i verbi all’infinito: in latino ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] avviene in contesti dialogici. Al contrario, la scrittura prevede di solito un contesto monologico.
Ciò determina numerose differenze tra i due tipi di produzione linguistica. Nel parlato c’è maggiore vicinanza comunicativa tra gli interlocutori, il ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] e quelli bassi della cultura. Certo la Chiesa cattolica non pensò di utilizzare direttamente la lingua popolare, anzi ribadì la differenza e specialità della sua lingua sacra, e si limitò a promuovere la predicazione in una lingua adatta al popolo ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] ce ne sono diversi che hanno una frequenza d’uso molto alta. A giudicare dalle liste di frequenza estratte da tre differenti corpora (due orali e uno scritto: Cresti & Moneglia 2005: 105; ➔ corpora di italiano), fra i cento verbi più frequenti ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....